Le scuole dovranno abbandonare il dominio GOV.IT

ciao,

qui si sta parlando di edu.it

ciao

antonio

l’assistente tecnico della mia scuola che segue queste vicende mi dice che è arrivata una circolare ma non so cosa c’è scritto

E dunque è stato registrato il .edu.it. Ancora non è assegnabile quindo occorre ancora aspettare ma delle faq AgiD per la dismissioni del .gov o delle indicazioni MIUR per il passaggio al .edu non v’è nulla.

Non è chiaro quindi cosa accadrà per gli enti? Quali saranno i domini per le varie categorie? Sarà disponibile un dominio un pa.it?

Ciao Federico,
scusa per il ritardo con cui rispondo;
bella l’idea di utilizzare il dominio “pa.it”, purtroppo temo che AgID stia pensando ad un’altra soluzione. Ciò che infatti mi è stato anticipato, che ho riportato nel mio post, è che lo standard di riferimento per la riconoscibilità è quello già adottato dall’autorità italiana di registrazione dei domini.

In sostanza il dominio sarà la sigla della Provincia.

www.comune.nomecomune.siglaprovincia.it

oppure

www.nomecomune.nomeprovincia.it

oppure

www.nomecomune.siglaprovincia.it (sicuramente da preferire rispetto alle altre ipotesi).

A mio avviso mettere le sigle delle province non è il massimo, sarebbe meglio un dominio unico a livello nazionale come pa.it; i comuni della provincia di Palermo ne sarebbero felici :wink:

Ad ogni modo al momento, dando un’occhiata al sito web AgID non sono state pubblicate indicazioni ufficiali.

Saluti
Antonio

La questione non riguarda i soli comuni. Ci sono agenzie regionali o governative che non sono riconducibili ad una provincia.
Inoltre l’esempio www.nomecomune.provincia.it e gli altri che includono la provincia sono domini di 3o livello… questo implica che le provincie siano proprietarie del dominio di secondo livello… e svolgano il ruolo che ha svolto fino ad ora Agid con il gov.it.
Per le scuole infine il problema rimane.
Per tali ragioni auspico che Agid con le sue capacità sia in grado di registrare un dominio di secondo livello valido per tutti e di fornire una soluzione a questo problema.
Dal mio punto di vista,se Agid vuole mantenere un po’ di coerenza per i nomi di dominio degli enti della p.a. potrebbe/dovrebbe continuare a offrire questo servizio.
Se *.pa.it va riservato a Palermo… troveranno una soluzione diversa… magari *.italia.it…

ok che abbiamo bisogno di certezze… però delle volte basta guardare i nostri vicini di casa.
Non è detto che facciano meglio di noi… però possiamo prendere spunto…

Quindi, ho provato a scrivere su google “comuni francesi/spagnoli/olandesi” e via dicendo…

Ho aperto la pagina wikipedia solitamente ai primi posti della ricerca e ho spulciato i siti istituzionali…

Nessuno ha inventato nomi a domini esoterici… i comuni francesi usano .fr, quelli spagnoli .es e quelli olandesi .nl.

Ora questo in italia forse è un pò difficile, perchè in passato le maglie sono state abbastanza larghe e molti privati hanno potuto acquistare dominio del tipo nomecomune.it (ad esempio per il mio comune il .it è occupato).

Magari a qualcuno di buonsenso verrà in mente di ripensare ai domini .gov.it senza reinventare l’acqua calda con cose tipo .pa.it e simili…

P.S.: Sempre durante i cinque minuti che ho perso a spulciare i siti dei comuni esteri ho notato una cosa:

molti (quasi tutti) sono esposti su HTTPS, spesso con certificato EV, cosa che raramente accade in italia. Ecco forse è su questo che dobbiamo lavorare: meno forma, più sostanza!

Salve a tutti.
Si segnala un passo avanti per i siti scolastici
E’ stata pubblicata una pagina di info
Ancora per la tempistica nessuna nuova, ma intanto si stanno muovendo.

Per le altre tipologie di Enti attendiamo fiduciosi

Buongiorno,
segnalo che dal 20 settembre sarà possibile registrare i domini .edu.it
indicazioni sempre sulla pagina del ministero

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Esiste una morma o un regolamento che obbliga le scuole ad avere il sito edu.it o le scuole che non sono MAI passate a gov.it possono rimanere nel TLD .it

Seguo questo thread da quando è stato aperto, ma non ho ancora capito quando ci sarà lo switch off per i domini .gov.it registrati dagli enti locali.
Credo comunque che l’agid dovrebbe permettere per uno o due anni il redirect dal gov.it alla nuova estensione, così come la creazione di alias per le email e pec. In questo modo gli enti potrebbero adeguarsi entro la data indicata e gli utenti avrebbero il tempo necessario per assimilare il cambiamento. Uno switch off drastico (senza redirect e alias) sarebbe stupido e inutile. Spero che l’agid possa fornire rassicurazioni in merito.

ciao,

e forse lo segui distrattamente poiche’ tutti i termini erano dichiarati nella determinazione dello scorso febbraio

ciao

antonio

Si, lo so. Ma viste le proteste e la follia di questo modo di agire ero convinto che avrebbero trovato delle soluzioni per rendere il passaggio graduale. D’altronde anche la soluzione del .edu.it è venuta fuori dopo. Ad ogni modo grazie della risposta. Consiglierò al mio comune di migrare in fretta per dare tempo ai concittadini di assimilare la cosa prima che agid butti giù i NS il 31/12. Ciao

Qualcuno ha novità sulla data dello switch off? Mi sembra che ancora siano tantissimi i comuni che usano il .gov.it. Mi sono perso qualche provvedimento dell’agid?