Buongiorno,
sto qui a commentare circa quanto implementato con l’ultimo aggiornamento di IO in riferimento alla classifica del Super Cashback.
I fatti: con l’aggiornamento di oggi viene visualizzata la posizione in classifica per tutti gli utenti, ma solo la propria e del 100000-esimo utente. In particolare non la prima posizione.
I fatti dei giorni passati: sono circolate forti polemiche circa le modalità per forzare le regole del supercashback a proprio favore, in maniere legali o al limite della legalità.
- Modi legali: usare una sola carta per tutta la famiglia, fare 10€ di carburante ogni volta anziché il pieno, frazionare la spesa acquistando meno cose da più punti vendita e più spesso
- Modi illegali, ma difficili da imputare: ci si accorda col titolare di un POS per fare centinaia di micro-pagamenti ripetuti (costituisce falso ideologico ma ripeto è praticamente impossibile da dimostrare) o frazionamenti fittizi di uno stesso pagamento
Oggi a quanto pare il team IO ha deciso di nascondere quella prima posizione. Galeotta fu la prima posizione. Galeotta fu la top… 10? 100? 1000?
Siamo sicuri che sia questo l’approccio corretto e trasparente? Come tutti i commentatori di stampa, ed anche agli occhi di chi scrive, è emerso chiaramente che le regole del supercashback fossero particolarmente facili da eludere.
Alcune regole possono essere eluse, altre… infrante!
Ma davvero nascondere la/e prima/e posizioni in fretta e furia? Lo so, per cambiare le regole del cashback e introdurre clausole che limitino l’abuso è necessario un atto legislativo. Ma non credo che, scoppiata la bomba mediatica, sia opportuno nascondere la testa sotto la sabbia.
Il motivo è presto detto. Molti di coloro che seguono questa iniziativa, tra cui tanti giornalisti, sono tutto fuorché stupidi. E fuorché smemorati. E vorranno una risposta. Anche non oggi, anche non domani, se ci sono impellenze, ma presto.
E’ plausibile che a luglio qualche soggetto, meglio ancora se istituzionale del mondo dell’informazione, possa chiedere al MEF, in formato di accesso civico, la classifica completa del supercashback piuttosto che i dati anonimi sulle transazioni. E la legge lo consente. Quanto ci mette un data scientist mediamente preparato, lavorando su dati anonimi, a scoprire tutti i trucchi usati per barare al supercashback?
Sì, questa affermazione di cui sopra è una specie di minaccia, seppur nasca come una critica. Perché se da un lato diversi utenti stanno vivendo con eccessiva gamification questa iniziativa e stanno bombardando di messaggi di preoccupazione relativi a transazioni che non passano o piccoli guasti, questa reazione del team IO alle polemiche sulla prima posizione non fanno che aumentare la sfiducia, sfidando l’intelligenza degli utenti. Quindi mi auguro che a luglio qualcuno ottenga e pubblichi i dati, nel rispetto della riservatezza dei nominativi dei soggetti la cui lista di transazioni potrebbe essere quantomeno discutibile