Secondo le mie conoscenze le questioni sul pagamento con carta hanno diverse sfaccettature …
… abbiamo gia’ visto che per i ticket devo pagare chi effettivamente eroga la prestazione (per questo le farmacie si negano per le prestazioni ambulatoriali) …
… poi ci sono i circuiti diciamo “privati” o sistemi specifici che non hanno previsto l’opzione … adeguata … bisognerebbe chiedere specificatamente al singolo es. sisal …
… e poi c’e’ una questione da non sottovalutare che e’ il margine di guadagno: fino a poco tempo fa e temo ancora oggi il pagamento con carta di credito “costa” all’esercente o una quota fissa o una percentuale … per non parlare del costo della trasmissione dati che fino a poco tempo fa non era affatto maginale … e dunque su piccole spese e su prodotti con bassisimo margine come tabacchi o giornali … e magari anche le giocate ai vari lotto il costo per l’esercente della transazione con carta era (ed ancora in molti casi e’) piu’ elevato del margine di guadagno … ovvio che l’esercente se puo’ rifiuta la transazione, altrimenti ci perderebbe …
… ecco perche’ ad esempio metodi di pagamento come es. satispay hanno avuto molta diffusione … in quanto i costi per operazione per il punto vendita sotto i 10€ sono gratuite ( per l’E-commerce il discorso e’ diverso)
Transazioni inferiori o pari a 10€ gratuito
Transazioni superiori a 10€ 0,20€
è probabile anche che tabacchi e valori bollati debbano essere gestiti contabilmente a parte … (di sicuro non ti facevano lo scontrino) ingarbugliando ancora di piu’ la questione …
… non penso sia vietato, e’ solo una questione pratica e di guadagno