Beh si’, casella e indirizzo di posta (anche gestiti su infrastrutture di privati individuati con gare d’appalto) sarebbero a carico dello Stato che li assegna ai cittadini. Che poi sia una PEC italica o un SERCQ paneuropeo quando ci sarà cambia poco, alla fine anche per il povero ente che vuole invaire un messaggio o una notifica sempre di qualcosa di simile a mandare una mail si tratta…
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Aggiornamento: l’art. 26 D.L. 76/2020 ha finalmente regolamentato la fantomatica piattaforma digitale. In attesa dei decreti attuativi (e sperando che la formulazione non subisca peggioramenti in sede di conversione in legge) sembra che i tempi delle notifiche di atti andate a male saranno presto un brutto ricordo… 
(e hanno previsto anche le deleghe di accesso all’area riservata, ottimo)
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Buongiorno… è quindi possibile attivare questa piattaforma per la notifica digitale degli atti? E se si, dove?
Non è dato sapere quando e come decollerà (forse aspettano la conversione in legge prima di partire).
Partecipare a questa trasformazione sarà entusiasmante !
Sì, specialmente se chi di competenza adotterà i provvedimenti attuativi… per ora vedo poca “agitazione” 
pare finalmente in arrivo:
I fondi saranno progressivamente destinati anche alla migrazione al cloud (già dalla fine di questo mese) e all’implementazione della ‘piattaforma notifiche’, l’infrastruttura unica che permetterà alle P.a. di notificare gli atti amministrativi a valore legale alle persone fisiche e giuridiche.
Osservo con stupore, a pag. 9, che la fantomatica piattaforma UNICA di notifica serve solo per gli atti non giudiziari mentre per gli atti giudiziari rimane la PEC. Male, molto male.
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c’e’ da sperare che sia cambiato qualcosa da allora… altrimenti non se ne esce, si aggiunge complessità invece che ridurla…
@Elena_S se non ricordo male, per gli atti processuali l’uso della piattaforma era esplicitamente escluso, così come per l’espropriazione forzata e gli atti dell’autorità di P.S.
Allora si è persa una bella occasione per togliere di mezzo almeno le notifiche di atti giudiziari indirizzate alla PA o quelle tra PA. Non dico quelle ai professionisti o ai singoli cittadini, per cui può essere presto. Ma almeno all’interno della PA la piattaforma potrebbe/avrebbe potuto veramente essere unica (e interoperante con quelle dei processi telematici, per dire).
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Sul serio???!??!? Ma io avevo capito che serviva anche e molto per gli atti giudiziari 
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No, vedi art. 26, comma 17, D.L. 76/2020 conv. in legge 120/2020, per le esclusioni.
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Appena pubblicato sulla G.U. 6 giugno 2022
Regolamento recante piattaforma per la notificazione degli atti della pubblica amministrazione.
Art. 11
Avviso di cortesia
- L’avviso di cortesia e’ reso disponibile altresi’ tramite il punto di accesso di cui all’articolo 64-bis del CAD. Gli utenti di app IO, che risultino avere attivato il servizio di messaggistica, ricevono un messaggio che consente di abilitare il servizio di messaggistica anche per la ricezione degli avvisi di cortesia di cui al presente articolo.
Decreto a parte, qualcuno ha notizie sullo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione? Quando potremo vederla in funzione?
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Molto presto…
Sarò San Tommaso ma se non vedo non credo. Di norme che fissavano una data mai rispettata l’Italia è piena. Basti solo pensare a PagoPA, o ANPR, che prima di vedere la luce nel mondo reale sono passati anni.
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Speriamo che per una volta decisori e gestore della piattaforma ci stupiscano positivamente… anche se, date le discutibili esperienze precedenti, concordo con @Elena_S 
Dal 21/06 entra in vigore il regolamento, non la messa a regime e operatività della piattaforma: ci sarà sicuramente un lasso temporale per il perfezionamento dell’implementazione e configurazione della piattaforma, per l’adesione delle PP.AA., per l’acquisizione dei recapiti, ecc…
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Un articolo minimale solo per dire che “qualcosa è successo”.
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