Problema imposta di bollo con Aruba Fatturazione elettronica

Grazie mille…sono così imbranata!!!

quando hai una risposta dal tuo commercialista, potresti condividerla?
sarà la zona ma i commercialisti che ho interpellato mi hanno dato disposte vaghe e una campana in più è sempre comoda.

grazie.

Aggiornamento: una consulente mi ha risposto che la fattura inviata al sistema non può essere modificata. Ed il sistema non dovrebbe scartare una fattura priva dell’imposta di Bollo. Quindi la consegnerà al destinatario. Per correggere l’errore consiglia di emettere una nota di credito di pari importo e quindi una nuova fattura corretta…

Se dovesse capitarmi riporterò anche io il suggerimento che mi sarà dato…grazie

Torno a fare la mia domanda… Paolo, tu cambieresti il programma di aruba con quello che hai citato in questo post? A me sembra più completo…solo ho paura di fare casini con il passaggio.

Siccome siamo in una fase sperimentale io ho fatto adottare ad alcuni clienti Aruba e ad altri FreeInvoice. Alla fine del 2019 farò le valutazioni finali. Per il momento mi piacciono entrambi. Ho scartato invece quello di Unimatica

Capisco. Mmh allora procedo con Aruba, tanto non è che il costo sia poi così alto, anzi…
Comunque faccio notare che ora è stata aggiunta la frase riguardante l’imposta di bollo.chissà se questo post è servito a qualcosa… eheh.

Il bollo puo’ pagarlo chi emette la fattura (in questo caso non ci sta alcune necessità di riportarlo sul totale documento, in quanto il documento non cambia),

oppure,

è possibile addebitare al cliente che riceve la fattura (in questo caso, oltre ad indicarlo nel punto “Bollo Virtuale” è necessario che venga riportato nel corpo del documento un articolo di 2 Euro con N1 (art. 15). Ovviamente questo importo modifica il totale del documento, e lo stesso importo dovra’ apparire anche nel “Riepilogo”.

A questo punto mi sembra abbastanza chiaro il ciclo attivo: se voglio farmi rimborsare il bollo dovrò inserire una riga con un iva di natura N1 altrimenti no.

Ma se invece emetto una nota di credito, il bollo virtuale chi lo paga? l’agenzia delle entrate in nota di credito mi stornerà il bollo che avevo precedentemente emesso, oppure lo pago nuovamente?

Io da quanto ho capito lo paghi nuovamente…è un’informazione che servirebbe anche a me

bella domanda! :clap:
lo scopriremo solo vivendo! :laughing:

Comunque questo post sta diventando fondamentale per molti mi sa…

Anche perchè non ci sono informazioni dettagliate in merito, noi siamo in contatto con una rete di commercialisti ma ognuno ha una sua visione

il campo tributario (come quello civile, penale, amministrativo, etc) è fatto di interpretazioni che poi vengono analizzate in ultima istanza (dopo il Giudice di 1^grado e il Giudice di 2^grado) dal Giudice delle Leggi (in genere la Cassazione) che interviene dopo tanti anni. E poi può accadere che anche la Cassazione con il tempo cambia idea (perchè con il tempo cambiano le persone che compongono la Suprema Corte :wink: )

Quindi come vedete è un mondo totalmente diverso da quello degli informatici dove il circuito può essere solo ACCESO oppure SPENTO! :sunglasses:

Ok, ma io che sono un programmatore cosa faccio fare al programma? In prima nota cosa ci porto? secondo me è una domanda lecita alla quale l’ade ci deve fornire una risposta.

a fine trimestre AdE prepara il calcolo per ciascun contribuente e in quell’occasione sapremo che cosa vorrebbe AdE e se non concordiamo (in modo fondato) la sua interpretazione si aprono altri scenari

dico la mia da ignorante che dimenticava sempre di applicare il bollo…:sleeping:

Leggevo che la normativa sul bollo non è cosa nuova ma forse presente già dal dpr 633/…

se non ho capito male, il bollo va (e andava) applicato su tutte le fatture e note di variazione il cui la parte non imponibile superava i 77.47 euro.

dato che il bollo era cartaceo…
ragionandoci su mi fa pensare che se fossimo nel 2018

  • emetto fattura di 1000 esente e pago il bollo da 2 euro
  • emetto nota di credito di 180 euro esente e pago il bollo di 2 euro
  • emetto altra nota di credito di 130 euro esente e pago ancora il bollo di 2 euro
  • emetto nota di debito di 80 euro esente e pago di nuovo il bollo da 2 euro.

essendo cartecei, nessuno te li rimborsa quindi son 8 euro di bollo.
presumo che con l’elettronica la legge non sia cambiata e l’addebito non cambi.

il tuo ragionamento è condivisibile

Esatto Daniele, hai perfettamente centrato l’argomento.
L’art. 6 della Tabella (allegato B) al Dpr 633/1972 stabilisce l’alternatività tra Iva e bollo, quindi il bollo si applica sui documenti che riguardano pagamenti di importo superiore a € 77,47 non assoggettati ad Iva, indipendentemente se il documento è una fattura o una nota di credito… ci mancherebbe! :open_mouth:
Se annullo il documento non annullo anche il relativo bollo, non funziona così! :grin:

Tornando all’argomento della discussione, la mia procedura è strutturata in questo modo:

Nelle impostazioni di base, l’emittente stabilisce se deve assoggettare le fatture a bollo, decidendo inoltre se addebitarlo al cliente o farsene carico.

In entrambi i casi, ipotizzando una fattura di € 100,00 avrà
BolloVirtuale SI
ImportoBollo 2.00
Questo consentirà all’AdE di liquidare l’importo del bollo da versare.

Nella compilazione della fattura l’emittente deve preoccuparsi solo dei prodotti da cedere o dei servizi da erogare, riguardo al bollo avrà automaticamente
ImportoTotaleDocumento 102.00 se ha deciso di addebitarlo al cliente
mentre
ImportoTotaleDocumento 100.00 se ha deciso di farsene carico

Per me è impensabile costringere l’utente a caricare appositamente un ulteriore articolo per aggiungere il bollo al totale documento :astonished:

Concordo, aggiungo: utilizzando la natura “N1” (Art. 15). E quindi riportando lo stesso importo nella sezione Riepilogo.

Ho un’altra questione…devo aggiungere alle fatture questa dicitura:
(IVA non applicabile ai sensi dell’art 27, commi 1 e 2 D.L 6 luglio 2011 n° 98 | Imposta di bollo assolta ai sensi dell’art. 13 della Tariffa allegata al DPR 26.10.72 n.642. Operazione effettuata ai
sensi dell’articolo 27 commi 1 e 2 D.L. 6 luglio 2011 n. 98. Prestazione non soggetta a ritenuta d’acconto ai sensi del comma 5.2 del Provvedimento Agenzia delle entrate del 22.12.2011 n.
185820.)

La inserisco come descrizione prodotto secondo voi, con aruba?

Grazie