Progetto wifi.italia.it

Sarebbe fantatisco unire WIFI4EU e WIFIITALIA in qualche modo.

Esempio:

  1. con wifi4eu ricevo 15k euro
  2. wifi4eu mi aiuta a pagare gli access point (sto capendo se outdoor o indoor e se utilizzabili anche quindi nei palazzi pubblici e non solo nelle piazze. Ho chiesto chiarimento alla commissione europea).
  3. pago la linea da solo come amministrazione
  4. compro il wifiitaliabox che fa sia autenticazione che logging che firewall

Può essere un’idea?

Andrea

1 Mi Piace

Leggo in questi giorni di una proposta di Luigi Di Maio per regalare l’accesso a internet a tutti per almeno mezzora al giorno. Ma mi chiedo lo sa il vice presidente del consiglio che il suo Ministero (MISE) ha in gestione il progetto wifi.italia.it e che non è necessario fare altri provvedimenti legislativi per realizzare l’accesso alla rete come diritto universale??

E’ sufficiente far lavorare la propria squadra del MISE per ottenere il risultato che è quindi a portata di mano.

Ma da come è circolata la notizia in queste ore sembra che Di Maio ignori che il progetto wifi.italia.it rientri nelle sue competenze e che è già partito. Qualcuno glie lo può dire?

Ha solo bisogno di un Ministro che ci lavori quotidianamente con un bel weekplan

dal sito wifi.italia.it vedo infatti che si dice …

2 Mi Piace

Ciao @Paolo_Del_Romano, da quel che ho capito io, il sig. Di Maio parlava della connessione in se (ADSL, Fibra ecc…) da fornire anche a coloro che non se la possono permettere, con dei limiti.

Un po’ come oggi avviene già con elettricità/acqua…

Bella l’idea dell’unione di Wi-Fi4EU e wifi.italia.it! :wink:

scusa ma se io riesco a dare la connessione wifi a tutti a cosa mi serve la connessione tramite altre vie
sicuramente piu’ costose e non realizzabili a breve/medio termine?

Giusto, l’avevo intesa male…

Io inizialmente pensavo appunto che la si volesse dare come servizio necessario tipo elettricità, senza calcolare l’esistenza degli hotspot! :wink:

Salve.

domanda: ma ci sono stati sviluppi per il progetto wifi.italia oppure possiamo considerarlo abbandonato?

Il nostro comune risulta assegnatario del contributo “wifi4eu”, 15k euro da spendere per l’implementazione di una rete wifi pubblica,

Nell’euforia iniziale, la mia idea era quella di federare i nuovi access point col progetto wifi.italia. Abbiamo già in campo una rete che si autentica su wifi.italia, circa 10 access point.

Leggendo però le specifiche imposte dal bando wifi4eu, è strettamente obbligatorio consentire l’autenticazione via browser su captive portal da qualunque dispositivo dotato di wifi e la rete deve essere per forza open.

Il progetto wifi.italia invece utilizza per l’autenticazione una app per dispositivi mobili, quindi la connessione è fruibile di fatto solo da smartphone. Inoltre il ssid wifi.italia non è aperto ma criptato 802.1x, si autentica su di un radius credo.

Quindi la domanda è: possiamo aimè abbandonare l’idea di federare la nuova rete a wifi.italia o ci saranno sviluppi?

grazie.

2 Mi Piace

Interessantissima domanda, complimenti @perrcla.
Anche un nostro comune ha vinto il bando.

Sarebbe bello fondere le due situazioni (bando EU e progetto Wifiitalia) in modo da implementare wifi.italia.it con l’erogazione del bando wifi4eu.

Chiedo una mano ad agid e TD per organizzare una call di tutti gli interessati e capire come si può procedere. Io sono disponibile per trovare un modello insieme, penso anche @perrcla

Andrea

3 Mi Piace

certo, disponibilissimo.
Tra l’altro nella pagina del progetto si legge da tempo

"Nelle versioni future della APP, renderemo possibile la registrazione con SPID e l’accesso per i PC portatili e pad. ".

Cosa che però non è mai stata portata avanti…

1 Mi Piace

Io un cliente che ha vinto il wifi4eu ce l’avrei per fare qualche test se qualcuno si offre di ragionarci … :slight_smile:

1 Mi Piace

ci sarebbe anche il comune in cui lavoro io… :slight_smile:

sarebbe davvero un peccato (grave) dover scegliere altre soluzioni…

spero vivamente che qualcosa si muova…

Ecco la risposta probabilmente:

Andrea

Le obiezioni che ricevo di solito sono (viste per wifi4eu):

  1. elettricità e linea internet a carico dei comuni
  2. al momento i piccoli comuni vedono queste coperture come zone a rischio sicurezza pubblica perchè vengono utilizzate da stranieri che si ammassano nelle piazze per utilizzare il wifi free
  3. non ho 30 mbit di banda nel mio comune (richiesta nel wifi4eu, qui non sembra sia un problema)

Qualcuno ha considerazioni migliorative da questo punto di vista? O punti di vista che possano aiutare e mostrare vantaggi in modo che gli amministratori vedano più positivamente l’iniziativa?

Andrea

ciao,

anche questo progetto prevede 30 Mbps di banda a disposizione per i punti Wi-Fi

ciao

antonio

Grazie per la precisazione.

Andrea

E’ interessare tenere sotto controllo il Progetto wifi.italia.
Ecco un articolo del Sole24ore

Il progetto prevede infatti per tutti i Comuni che ne faranno richiesta (qui il modulo) di accedere allo stanziamento previsto dal MISE.

image

Aspetti tecnici dell’integrazione di una rete WiFi nel progetto wifi.italia.it

L’idea tecnica di base del progetto, è quella di avere a bordo del cellulare degli
utenti una APP che riconosce e interagisce con un SSID unico 802.1x (che tutte le
reti quindi devono obbligatoriamente aprire per partecipare alla
federazione) chiamato “wifi.italia.it” e configurato in modo da riferirsi ad un
Authentication Server Radius esterno ed unico del progetto wifi.italia.it.
La rete che vuole federarsi dovrà quindi configurare gli Access Point a cui si
collega la APP, in modo tale che essi inviino richieste Radius ad un server centrale.
E’ necessario che tali richieste provengano da un unico IP e per questo motivo, a
seconda della configurazione e architettura della rete che si vuole federare, può
essere necessario quindi installare un controller o un Proxy Radius che concentri e
gestisca tali richieste.
Inoltre occorre, in sede di integrazione, comunicare al gruppo tecnico di
wifi.italia.it alcuni dati degli Access Point che si intende federare, fra cui la
localizzazione, il nome dell’hot spot a cui appartengono e il MAC Address.
Infine la rete federata deve fornire una URL in cui pubblicherà riferimenti al
contenuto (un’immagine, un breve testo e un link web) che verrà mostrato dalla APP
nel momento in cui l’utente è collegato con un Access Point della rete federata.
Secondo questa architettura la APP e il sistema wifi.italia.it gestiscono oltre alla
prima (e unica) registrazione dell’utente, l’autenticazione dello stesso sulla rete
ospite in modalità totalmente trasparente per l’utente. Una volta che l’utente viene
autenticato con la APP la navigazione è totalmente gestita dalla rete che lo sta
“ospitando “in quel momento.
Conseguentemente la APP e il sistema wifi.italia.it raccolgono e gestiscono i dati
di registrazione degli utenti (anonimizzandoli e solo per l’esecuzione del servizio
così come chiarito nei termini di servizio e informativa della Privacy della APP) e
di quelli relativi alle loro autenticazioni sulle reti federate. I dati di navigazione
sono invece raccolti e gestiti esclusivamente dalle reti federate secondo le modalità
proprie di quelle reti.

ciao,

era stato gia’ postato

ciao

antonio

in effetti quello che risulta più interessante monitorare sono alcune testimonianze di buono/cattivo funzionamento per quelli che lo stanno provando

1 Mi Piace

Ciao @Antonio-Prado,
dove hai letto i requisiti tecnici e i limiti economici o come avverrà l’assegnazione fondi?
Io li sto cercando ma vengo rimbalzato tra wifiitalia, mise e infratel ma non trovo la documentazione?

Gentilmente mi puoi dare un link?

Grazie.

Andrea

ciao,

semplice, e’ tutto nella convenzione: http://plus.geo4wip.com/WifiItalia/registrazione.xhtml

ciao

antonio