Buongiorno Francesco,
mi sembra di capire che per :
Migrazione e attivazione di servizi “full pagoPA” : bisogna dichiarare attraverso il portale la lista dei servizi di incasso dell’ente tra quelli presenti in tassonomia ( vedi la lista nella richiesta di contributo 80%), di questi servizi dichiarati, il 70% bisogna che siano attivi su pagoPA;
Mod 1 e Mod 3 - Ti condivido le faq dove puoi trovare qualche chiarimento. Il mod 3 mi sembra che sia auspicabile ma non obbligatorio se il processo è condotto in digitale . Vedi la risposta alla domanda “Relativamente alla piattaforma pagoPA, qual è il criterio di applicabilità del Modello 1 e del Modello 3 ai singoli servizi? Esiste un elenco di servizi per cui è accettabile il solo Modello 1?”
“risultante dalle transazioni” : secondo me vuol dire che in fase di istruttoria, per ogni ente e per ogni servizio dichiarato attivo su pagoPA con relativa tassonomia, si verificherà che ci siano un numero di transazioni >=1
IO: 10 servizi visibili in app (con o senza messaggi non è rilevante)
SPID: 1 servizio con autenticazione SPID (sia aggregato che non aggregato, dovresti già averlo se hai preso 20%. Va indicato nomeservizio, url servizio, se fatto da solo o con aggregatore e nel secondo caso dati aggregatore)
pagoPA: prendi tassonomia, guardi che tassonomie hai. Ipotizziamo che tassonomia abbia 100 tassonomie e tu ne vedi 30 tue. Su queste puoi mappare 30 servizio o più di 30 servizi (come vuoi). PagoPa controlla che tu abbia il 70% delle tassonomie (delle 30, quindi almeno 21) con 2 pagamenti (1 mod1 e 1 mod3, tranne se proprio non puoi fare mod3)
E fino qua prendi 80%. Poi:
CIE: 1 servizio con autenticazione CIE (sia aggregato che non aggregato) → 25% premialità
se la soluzione software che usi è usata in più di 40 enti in regione o 200 in Italia → 25% di premialità (i 40 enti devono dichiararti come PT nei servizi sul modulo per almeno 1 servizio) Premialità massima consentita = 40% (quindi anche se fai sia 4 che 5, prendi max 40% e non 50%)