Buongiorno
Relativamente all’interfaccia A2A messa a disposizione dal sistema SIOPE+ per l’interazione con gli Enti da un lato e con le Banche Tesorerie dall’altro, la documentazione disponibile in rete (i cui riferimenti riporto in calce) mi fa venire un dubbio di interpretazione.
Allora: innanzitutto si dice che
I servizi di SIOPE+ sono resi disponibili agli Operatori (i.e. Enti, Tesorieri, Tramiti PA e Tramiti
BT) unicamente in modalità Application to Application (A2A) mediante l’esposizione di
un’interfaccia applicativa che implementa Web Services REST su canale HTTPS.
L’interfaccia di SIOPE+ espone Web Services REST che sfruttano i metodi standard del protocollo HTTP (“Get”, “Post”) per leggere o inserire le “risorse informative” da/verso SIOPE+._ _I Web Services REST di SIOPE+ possono essere invocati dagli Operatori per realizzare la
cooperazione applicativa A2A con SIOPE+.
E fin qui è tutto chiaro, così come risulta chiaro il criterio di autenticazione:
Come specificato in [2] l’Operatore che intende colloquiare con il sistema SIOPE+ deve
preliminarmente dotarsi di credenziali applicative autorizzate all’utilizzo del SIOPE+ (c.d.
idA2A), secondo i termini e modalità illustrati in [3] (manuale di gestione delle credenziali
personali e applicative).
Si rammenta che la comunicazione tra gli Operatori e SIOPE+ è basata sul protocollo sicuro
HTTPS con mutua autenticazione attraverso l’impiego di certificati digitali X.509 e che,
pertanto, le credenziali applicative utilizzate dall’Operatore per autenticarsi a SIOPE+ devono
essere associate ad un certificato X.509.
L’enunciato che lascia il dubbio è quello riguardante la connessione:
Tesorieri si connettono a SIOPE+ attraverso la rete Internet.
Gli Enti si connettono a SIOPE+ attraverso il Sistema Pubblico di Connettività (SPC).
Tuttavia, è previsto che nel corso della sola fase di sperimentazione, gli Enti si connettono a
SIOPE+ attraverso la rete Internet.
Il dubbio è: lato interfacciamento A2A con gli Enti, dobbiamo interpretare questa indicazione solo come indicazione “infrastrutturale” (IaaS), nel senso che di SPC si sfrutta solo la “componente network e sicurezza” e quindi i metodi REST vengono erogati tramite SPC ( instradamento che sarà individuato nell’URI dei metodi stessi rilasciata in fase di accreditamnto da parte dell’Ente) oppure dobbiamo immaginare criteri di cooperazione applicativa diversi (Porte di Dominio? SPCCoop?) che escludono l’interfacciamento via REST ?
Grazie per le risposte e i commenti che vorrete lasciare.
P.S. di seguito le fonti
Linee Guida per lo sfruttamento ottimale dell’interfaccia A2A di SIOPE+ .