Smart POS abilitati PagoPA

Esistono POS abilitati al pagamento con PagoPA? Oggi, in un webinar proposto da AnciDigitale, ho sentito parlare di SmartPos abilitati. Le PA dovrebbero cambiare i POS e adottare questi per gestire i pagamenti nel modo corretto.
Qualcuno li ha adottati?

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ciao

si ne esistono 2 tipologie:

  1. pos@pa che funziona con pagopa ma non è un psp mobile (commissione a carico ente)
  2. pos@pa che funziona con pagopa ed è praticamente un psp mobile (commissione a carico cittadino)

Noi usiamo il primo tipo da tempo.

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@Andrea_Tironi1 il mio ente pare stia acquistando questi pos a livello nazionale, da cosa si capisce a quale tipo appartengono? E’ una questione hardware o vengono configurati così lato software? Ossia, se a Roma comprano quelli commissioni lato cittadino, il mio ufficio potrebbe decidere in autonomia di cambiare l’impostazione e farsi carico delle commissioni, o c’è un blocco di qualche tipo?

pos@pa e’ il nome commerciale dato da NEXI ad alcuni suoi POS in grado di interagire con il mondo PagoPA.

Inviterei a leggere la documentazione ufficiale sul sito di pagoPA: https://www.pagopa.gov.it/it/pagopa/documentazione/ (documenti: https://docs.google.com/document/d/1BOG-OBQm7WMXyfpyPlfRc8ZhbxFJmt-3H7INMqG_oVY/view) dove, oltre a definire il concetto di POS monoente e POS multiente (che poi e’ quanto ha abilmente sintetizzato @Andrea_Tironi1), si descrive qualche scenario d’uso.

Ma soprattutto vorrei far presente che il POS da solo non risolve alcun problema (se non quelli di coscienza). Il POS deve dialogare in qualche modo con il software dell’ente creditore oppure essere in grado di ricevere (manualmente o tramite lettura del qr-code) i dati del pagamento in attesa.

Insomma, prima di farsi spillare ulteriori soldi da tesorieri e associazioni di categoria per canoni di servizi apparentemente innovativi che poi non si possono usare, meglio approfondire la questione prima.

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Grazie, ma mica tanto abilmente, li ho chiamato con lo stesso nome :slight_smile:
Cmq i concetti perlomeno erano giusti :slight_smile:
Grazie che hai corretto altrimenti poi Nexi mi chiama e mi sgrida.

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Comunque, in sintesi:

  1. commissione a carico del cittadino se il POS è installato fuori dall’ente: in pratica e’ uno sportello del PSP senza presidio umano di un incaricato del PSP. In questo sceanrio si puo’ pagare un avviso che si ha in mano o, se il PSP dialoga direttamente con qualche EC l’avviso si crea anche al volo);
  2. commissione a carico dell’ente se il POS sta nell’ente. In questo caso ci sono due scenari.
    2a. il POS è collegato col software gestionale che eroga il servizio da pagare e con il sofware dei pagamenti elettronici dell’ente e il pagamento da fare passa da solo sul pos:
    2b. si stampa l’avviso e i pos legge il qrcode (o ci si scrive il codice a mano) - questo si userebbe per rimpiazzare gli attuali totem stile ASL per pagare il ticket.

Diciamo che 2b e’ lo scenario piu’ semplice in cui eventualmente procurarsi il POS potrebbe risolvere, a patto che si abbia un sistema per generare gli avvisi pagoPA e tutto quello che vien dopo.

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Approfitterei per avere conferma di quando dedotto dalle specifiche del POS su pagoPA che sono a mio avviso un po carenti di aspetti tecnici:

  • Il pos esegue il pagamento con pagopa come un qualsiasi modello 3.
  • Il processo di creazione della posizione debitoria e invio degli estremi dell’avviso al pos sono esterni a pagopa e dipendono dai processi interni all’ente e dalle specifiche tecniche del pos acquisito (che non trovo in rete… se ne avete…)

sulle commissioni, mi sembra ci sia discrezionalita’

L’EC ha facoltà di sottoscrivere accordi con i PSP che erogano il servizio, per sostenere - a proprio carico - i costi delle commissioni dovute per il servizio.

Ho capito bene?

si puoi fartene carico tu o girare su cittadino, di solito ente si fa carico con pos@pa
mentre con posPSP è a carico del cittadino

Questo passaggio e’ preso dalla sezione “POS multiente” in cui il POS sta fuori dell’ente (es. del testo: la sala d’attesa di una stazione). Non sembra nemmeno un’applicazione della teoria della convenzione PSP-EC, documentata, che vale solo per il modello1 - quindi anche questo passaggio non si capisce come farlo (ammesso che si capisca quale senso potrebbe avere farlo).

Per i POS monoente la monografia mi sembra piuttosto tassativa nello stabilire che le commissioni le paga l’EC tramite un accordo con il PSP (che, di nuovo, non si sa come stringere ne’ amministrativametne ne’, soprattutto, informaticamente se si vuole distinguere il caso dell’avviso analogico pagato tramite quel PSP con un POS presente presso l’ente creditore da quello pagato in una sede del PSP…)

Comunqe, se davvero la soluzione piu’ semplice, senza stare a far dialogare fra loro i “processi interni” e il pos acquisito, è produrre in qualche modo un avviso analogico e inquadrarlo con un POS dotato di lettore QR: a questo punto non si puo’ mettere in mano l’avviso al debitore allo sportello e dire “lo paghi come e dove vuole e me lo riporti entro 10 minuti cosi’ le do il certificato/la cie/la copia degli atti/le rilascio l’auto sequestrata/le rimuovi i vincoli convenzionali sul suo alloggio ecc; se crede nell’atrio di ingresso c’e’ un totem installato da una banca che ce lo ha chiesto che ha un costo di X euro, oppure spari il QR su IO, usi l’app della sua banca, vada in edicola…”

Perche’ un POS multiente non puo’ stare nell’atrio di un ente esattamente come adesso ci stanno gli ATM (=sportelli bamcomat per prelievi)?Anzi, io EC potrei anche fare una gara per concedere l’installazione di qualche POS multiente nel mio atrio, privilegiando uno, due o tre PSP che mi garantiscono commissioni piu’ basse, oppure, meglio ancora, che agli avvisi miei applicano commissioni 0 a quelli di altri enti facciano come vogliano…

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Si, vero. non mi ero accorto.

Tornando sulla questione di integrazione con pagoPA, avete modo di darmi conferma che si tratta di un normale modello 3?

Noi usiamo il primo tipo da tempo.

Usandoli da molto tempo presumo che siano POS compliant con la prima monografia in cui l’inserimento della RT era a carico dell’ente.

La nuova monografia prevede che la RT sia inviata dal PSP invece, corretto?

Non e’ che la monografia si sbilanci troppo… ci si puo’ augurare che il pagamento da pos multiente (quello nella sala d’aspetto) sia un modello 3 tout-court.

Se si usa il POS monoente scenario presidiato, è esplicitata questa milestone del workflow:
“la componente CT ingaggia il PSP per portare a termine la transazione pagoPA”.
CT sta per componente del Colloquio Tecnico fra EC e PSP attraverso il nodo. Non e’ chiaro di chi sia il CT. Pero’ sembra quasi un “pagamento avviato da EC”, quindi un modello 1.

Il POS monoente scenario non presidiato invece sembra di nuovo un modello 3 tradizionale, come un POS multiente che pero’ e’ stato trasportato dalla stazione dei treni nell’atrio del comune (che si paga le commissioni).

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Si vero ma la monografia ci dice: POS multi-Ente in:

postazioni non presidiate in luoghi privati o comunque non riferibili a un determinato EC, come “sale d’attesa” delle stazioni, i centri commerciali, ecc.

E ci dice anche sui POS mono-Ente non presidiati

Per le apparecchiature self service dedicate esclusivamente ad uno specifico EC ed installate presso i locali dell’EC stesso si ritiene che il servizio sia assimilabile ad una transazione pos pagoPA mono ente

Perciò non saprei se interpretare il POS in sala d’aspetto dell’Ente come un modello 3 tout-court.
Insomma un paio di chiarimenti sarebbero utili per gli enti che stanno cercando di non disattendere la scadenza perchè più di qualche contraddizione è rimasta, ad esempio:

La Monografia dei POS fisici, nel paragrafo sull’erogazione in ambito pubblico ci dice che

Ne consegue che le clausole inserite nei contratti tra PSP e amministrazioni pubbliche, ancorché inserite in contratti ancora in corso di validità, ivi incluse la clausole inserite nelle convenzioni per i servizi di tesoreria e cassa, ove prevedano e disciplinino servizi di incasso diversi da pagoPA, sono nulle in quanto in contrasto con la normativa di riferimento già citata.
In particolare, ci si riferisce alla clausole per le quali un PSP esegue, per conto di un soggetto obbligato a utilizzare pagoPA in via esclusiva, incassi tramite terminali POS non compliance con le regole della piattaforma pagoPA.

Invece poi, andando nelle FAQ troviamo alla B8

B8: Le convenzioni in essere su servizi di tesoreria tra PA e PSP
sono ancora valide?
Le convenzioni e/o gli accordi negoziali in essere tra una Pubblica Amministrazione e uno o più Prestatori di Servizi di Pagamento, ancorché aventi ad oggetto l’attività di incasso in modalità elettronica non coerenti con le Linee Guida, saranno validi sino alla loro naturale scadenza, salva la possibilità per l’Ente di recedere dal contratto preliminarmente alla scadenza per usufruire delle funzionalità del Nodo dei pagamenti-SPC.

Indi per cui: sti POS non pagoPA il 1 marzo vanno staccati o no?

Avevo invece inteso che anche quello scenario si riconducesse ad un pagamento modello 3. Avevo interpretato l’ “ingaggio” come una chiamata proprietaria dal POS al PSP che fornisce il servizio, quindi non normata da pagoPA, che determina l’avvio del processo di pagamento modello 3.

@Andrea_Tironi1 tu hai qualche esperienza diretta a riguardo?

io ho fatto solo un’illazione. qualche tecnicismo in piu’ potevano anche mettercelo. sulle varie slack, github ecc dedicate a pagopa c’e’ qualche specifica in piu’? oppure la monografia dà solo una traccia e qualche paletto per questo dialogo che resta “fuori dal perimetro pagopa”?

EDIT: ma per dirla tutta. ma se io EC ho un POS tradizinale che uso per ricevere un pagamento, ci pago le commissioni, sono in grado di contabilizzare e rendicontarlo in modo efficiente e impeccabile, dove e’ il valore aggiunto a passare a un POS che dialoga con PagoPA? Non ce n’e’ per me EC che gia’ stavo bene prima, non ce n’e’ per il cittadino che sempre la carta nella fessura di un PSP scelto da me inserisce…

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Anche PayTipper-Enel X ha un pos PagoPa

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Vuoi mettere la differenza, se il cittadino invece di pagare con il tuo vetusto POS vuol pagare avvicinando lo smartwatch da 800 euro contactless sul POS interfacciato PagoPA??? Chi sei tu per dirgli “infili la carta qua”?

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Salve, ho provato ad informami sul Pos PagoPa di Enel X sembra molto interessante la loro offerta per un Pos fisico fisso il costo è di circa 160 euro e può essere acquistato nelle modalità monoente o multiente.
Inoltre il sistema legge con un lettore di qrcode gli IUV creati dai propri sistemi informativi dell’ente vi allego la loro presentazione con i costi.

POCKET_PA_B2G_20210126

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Grazie,

sono per caso disponibili anche le specifiche per l’integrazione degli applicativi dell’ente?

purtroppo le specifiche non le hanno ancora fornite, ho parlato al telefono del sistema in generale e le relative commissioni.

modalitĂ  di incasso:

  1. la prima molto semplice il pos legge con un lettore qrcode lo IUV generato dal proprio sistema pagopa attualmente in uso nell’ente
  2. la seconda integrato con api nei propri gestionali

Nel mio ente optavo per l’opzione 1 in quanto molto semplice e senza ulteriori costi da sostenere, in quanto utilizzeremo la piattaforma di Regione Lombardia MyPay collegata con un connettore al nostro software di contabilità finanziaria (ancora da attivare).

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