SmartANPR

Accedendo al portale di ANPR si possono fare i certificati per se e per le persone del proprio nucleo famigliare come, se non erro, indicato dal garante alla privacy ma parlando con degli utenti abbiamo scoperto che accedendo al servizio Smart ANPR fornito da diversi comuni italiani (noi abbiamo provato accedendo al link tramite il sito del comune di Rimini Smart ANPR Portal ), una volta fatto il login tramite spid è possibile fare certificati per se stessi o altre persone (chiunque, non solo persone appartenenti al proprio stato di famiglia) di cui vanno indicati solo nome, cognome, data di nascita e codice fiscale e a quel punto si stampano i certificati. Mi sembra che tutto questo non rispetti le indicazioni fornite dal garante cosa che invece fa il portale di ANPR… a voi sembra normale?

È normale.
Che io sappia è sempre stato possibile richiedere certificati anagrafici di altri soggetti non facenti parte del proprio nucleo familiare.
Ne sono testimone io stesso, l’ho fatto personalmente recandomi in Comune (oltretutto non di mia residenza) e persino digitalmente.
Anni più tardi lo stesso Comune avviò un servizio per erogare i certificati anagrafici online, ed era possibile generarli anche per terzi (non tutte le tipologie, però).

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presso l’ufficio anagrafe continua ad essere così ma ricordo che l’anpr ha tardato ad essere a disposizione per i cittadini proprio perchè doveva esprimersi il garante

Ma perchè online dovrebbe essere diverso da “di persona” ? Le eventuali problematiche sono le stesse.

La legge n. 675/1996 non ha modificato né la normativa concernente la tenuta dei registri dello stato civile, né quella relativa alle anagrafi della popolazione, così come rispettivamente delineate dal r.d. n. 1238/1939, dal codice civile, dalla legge n. 1228/1954, dal d.P.R. n. 223/1989 e dalla legge n. 127/1997. Pertanto, ai sensi dell´art. 27, commi 2 e 3 della legge n. 675/1996, è lecito il rilascio a terzi, da parte del Comune, di certificazioni anagrafiche, purché risultino osservati i limiti stabiliti in materia dagli artt. 33, 34 e 35 del d.P.R. n. 223/1989; al contrario, deve ritenersi illegittima la prassi di un Comune di fornire dati ed elenchi a terzi (nel caso di specie i nominativi dei nati e dei deceduti nel territorio comunale alle redazioni dei giornali locali) al di fuori delle modalità previste dalla disciplina dei registri dello stato civile, degli atti anagrafici o di altra normativa.

d.P.R. n. 223/1989
Capo VI
CERTIFICAZIONI ANAGRAFICHE
Art. 33.
(( (Certificati anagrafici).))
((1. Fatti salvi i divieti di comunicazione di dati, stabiliti da
speciali disposizioni di legge, e quanto previsto dall’articolo 35,
l’ufficiale di anagrafe rilascia a chiunque ne faccia richiesta,
previa identificazione, i certificati concernenti la residenza, lo
stato di famiglia degli iscritti nell’anagrafe nazionale della
popolazione residente, nonche’ ogni altra informazione ivi contenuta.
2. Al rilascio di cui al comma 1 provvedono anche gli ufficiali
d’anagrafe di comuni diversi da quello in cui risiede la persona cui
i certificati si riferiscono.
3. Le certificazioni anagrafiche hanno validita’ di tre mesi dalla
data di rilascio.))

e allora perchè su anpr non è possibile fare la stessa cosa?

Questa è stata la scelta del Ministero dell’Interno.
La possibilità di rilascio di certificati per altri avrebbe complicato l’infrastruttura che avrebbe dovuto tenere memorizzate tutte le richieste fatte per altri.

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Buongiorno a tutti,
ho effettuato l’accesso anch’io tramite il sito Smart Anpr Portal e ho verificato che è possibile ottenere qualsiasi certificato di persone residenti in altri comuni. In effetti anch’io ricordavo che la normativa prevedeva il solo rilascio dello stato di famiglia e del certificato di residenza per persone non facenti parte del proprio nucleo familiare…ho verificato anche che tale possibilità è attiva anche passando dal comune di Milano…certo che a questo punto sarebbe opportuno che il Ministero facesse chiarezza anche perchè noi continuiamo a dire a tutti gli enti che attualmente sono convenzionati per visualizzare i dati della nostra anagrafe locale, che gli accordi di fruizione per visualizzare i dati di ANPR non sono ancora stati messi a disposizione…qualcuno ha aggiornamenti in merito agli accordi di fruizione?
Grazie a tutti

Secondo me c’è un po’ di confusione.
SmartANPR (per conto dei Comuni loro clienti) o il Comune di Milano forniscono online i certificati in quanto hanno previsto di fornire il servizio anagrafico in modalità on line, allo stesso modo di come hanno sempre fatto in presenza allo sportello.
Gli accordi di fruizione non c’entrano nulla in questo caso.

SmartANPR fornisce i certificati in quanto hanno sottoscritto accordi con i comuni, quindi basta che accedo al servizio tramite qualsiasi comune e posso richiedere i certificati per qualsiasi cittadino residente in Italia anche per quelli residenti in comuni che non hanno sottoscritto il servizio SmartANPR (così come si può richiedere allo sportello) e posso richiedere qualsiasi certificato (dalla residenza allo stato di famiglia, dalla nascita alla morte, dal matrimonio all’unione civile, dalla cittadinanza all’esistenza in vita)… ho detto bene?

Spero di no, altrimenti si sarebbe un pelo fuori regola… :slight_smile:

Per regole anagrafiche storiche, per altri soggetti si può richiedere (e rilasciare) solo un numero ristretto di certificati.
Per regole di ANPR solo gli ufficiali di anagrafe (=l’ufficio anagrafe per fare certificati o visure e registrazioni/modifiche) possono interrogare ANPR.
Dura lex sed lex :slight_smile:

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confermo che SmartANPR permette di fare quello che ho scritto, che è il motivo per cui avevo avviato questa discussione

Ma infatti, l’errore nella tua affermazione è che sia SmartANPR a rilasciare i certificati, invece sono i Comuni a farlo, come hanno sempre fatto, solo che ora la procedura si fa online. Tanto è vero che sul sito di SMARTANPR la prima scelta da fare prima di richiedere un certificato è scegliere il Comune, perchè sarà quel comune a risultare che ha rilasciato il certificato. SMART ANPR non rilascia proprio nulla, in quanto, come società privata, avrebbe bisogno di sottoscrivere un accordo di fruizione, mentre il Comune no.

Diciamo però che smartanpr offre ai comuni delle funzioni che, per quanto fatte con le api disponibili, sembrano andare oltre i limiti di uso. Non so quanta consapevolezza ci sia nelle scelte dei comuni.

Ma perchè ? Quali sono i limiti d’uso di ANPR da parte dei Comuni ?

quindi il comune può emettere tutti i tipi di certificati online anche per gli altri comuni?

Altro misunderstanding. E’ sempre stato possibile richiedere un certificato per telefono o email (se non si poteva raggiungere in maniera più commoda il proprio comune di residenza) . Ora che le anagrafi non sono più dei comuni ma del Ministero, ogni Comune si limita a certificare quanto risulta da ANPR, questo vale sia per i propri residenti che per chiunque altro.

Ma perchè ? Quali sono i limiti d’uso di ANPR da parte dei Comuni ?

i comuni non centrano nulla, è ANPR che rilascia i certificati e lo fa solo per la persona che si è logata e i componenti del suo stato di famiglia

Altro misunderstanding. Ora che le anagrafi non sono più dei comuni ma del Ministero, ogni Comune si limita a certificare quanto risulta da ANPR, questo vale sia per i propri residenti che per chiunque altro.

si ma solo allo sportello non online

e perchè ? Non può offrire il servizio on line ? Il Comune di Roma rilasciava i certificati Online ben prima di ANPR.

Citazione

anche il comune di Milano sono un sacco di anni che rilascia certificati online (non esisteva ancora SmartANPR) solo per i propri residenti non per i residenti di altri comuni