Unificazione e semplificazione

Buongiorno,
non so se è la sezione corretta dove scrivere queste mie considerazioni.
premetto che apprezzo il lavoro in ambito digitale che si stà facendo e che sono conscio delle difficoltà enormi con cui ci si deve scontrare.

Da utente che si avvicina ai servizi digitale mi trovo spaesato e confuso…
cie… ok
spid… ok
tessera sanitaria con abilitazioni varie… ok
firma digitale… ok
pec…ok
app io
app cie
app spid

è in previsione una unificazione di questi servizi (ovviamente per quelli accorpabili) sotto una unica tessera fisica, con un punto di ingresso unico?

un po’ come viene descritto qui…

http://www.anusca.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5167#:~:text=70%20del%2013%20maggio%202011,identità%20e%20della%20tessera%20sanitaria%20.&text=l’ampliamento%20delle%20possibili%20funzioni,all’unificazione%20dei%20due%20documenti.

o qui

insomma una semplificazione

la mia impressione è che si stia andando in senso opposto con la difficoltà aggiuntiva del digitale… da una proliferazione di uffici ad una proliferazione di app

grazie mille

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Ragionevolmente penso/mi piacerebbe che la CNS possa diventare CIE. Firma digitale c’è in CIE.
Spid e CIE penso rimarranno come due canali paralleli.
Io è una cosa diversa, non ha senso uniformare con spid e cie, fanno proprio cose diverse: il primo è un canale di interazione, cie e spid sono metodi di autenticazione.
PEC è una nostra invenzione e sai che noi italiani adoriamo le nostre invenzioni …

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hai ragione, il mio “sfogo” è generale, alcuni servizi ovviamente non possono essere unificati.

già avere un’unica tessera, tra cie e tessera sanitaria che permettesse l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione attraverso un canale unico, firma digitale

ripeto capisco le difficoltà di un tale lavoro, e ammiro i vostri risultati. questo mio sfogo non vuole essere accusatorio. ci tengo a precisarlo

Non ho preso come sfogo, anzi è una domanda molto diffusa.

@piero72: Confermo che le tue sono considerazioni assolutamente ragionevoli. Se ne discute molto ma non fa male ripeterle.

Oltre ai punti già sottolineati da @Andrea_Tironi1 (cioè che IO è una cosa diversa da CIE/SPID, e che la CNS ha buona probabilità di essere sostituita della CIE), aggiungerei che

  • le app di CIE e SPID non sono una “duplicazione” della CIE e di SPID, ma ne fanno parte: l’app CIE serve per usare la CIE, l’app SPID per usare SPID; dire identità digitale e relativa app si duplicano sarebbe come dire che il lucchetto o il portachiavi sono una duplicazione superflua della chiave.

  • Sulla tessera sanitaria hai perfettamente ragione; quella sì che è, almeno in parte, una duplicazione di CIE/SPID o, se non altro, un documento che potrebbe benissimo essere unificato a CIE/SPID. E se ne parla troppo poco: non mi risulta esistano piani di semplificazione in tal senso.

  • La PEC e IO possono essere considerati, almeno in parte, duplicati: sono entrambi strumenti di comunicazione fra cittadino e PA con certificazione di identità. Ma il problema è complesso: primo, la duplicazione è solo parziale, perché IO (per ora) può solo ricevere, e non inviare, mentre la PEC va in entrambe le direzioni; secondo, IO ha svariati problemi che abbiamo discusso in questo thread (sostanzialmente, non potrà mai essere l’unico canale di comunicazione fra cittadini e la PA, perché non si potranno mai fare certe procedure complesse tramite smartphone). Una interessante possibilità, che non ho mai letto altrove, è che l’arrivo della versione desktop/browser di IO (che è prevista ma di cui si sa pochissimo) potrebbe, quella sì, essere un’alternativa alla PEC: il cittadino avrebbe un canale sicuro di comunicazione con tutte le PA, accessibile sia da smartphone sia da browser. Tuttavia, bisogna in ogni caso rendere IO in grado di funzionare in entrambi i sensi.

Sono d’accordo, a mio avviso si è creato dei doppioni che non hanno senso e creando confusione all’uomo di strada nel senso Spid e T.S. si poteva unificare con la CIE L3 ed essa unire un solo documento c incorporandosi con la patente. Essa potrebbe funzionare anche come firma digitale e accedere a tutti servizi della PA e volendo del commercio online e siti Bancario

Non capisco perché hai cancellato il messaggio, @frantheman, ma sono d’accordo con te, anche se vedrei bene un’unificazione di CNS e CIE, non condivido l’unificazione in CIE delle abilitazioni di stato (es. patenti, ruolo professionale ecc…: il documento di identità dovrebbe certificare solo l’identità anagrafica e digitale del soggetto, non i suoi titoli), la PEC potrebbe evolvere in un sistema statale centralizzato che parta dall’idea di piattaforma digitale per le notifiche atti della P.A. (con le doverose caratteristiche di bilanciamento di carico, ridondanza, alta disponibilità ecc…) e che possa diventare una sorta di casella postale permanente, sicuro approdo per comunicazioni formali e vero domicilio digitale. Anch’io sono perplesso su IO, che dovrebbe restare una modalità di accesso alternativa ad un sito web tradizionale, non una moda di convergere per forza sul settore mobile in modo esclusivo (col rischio di esclusione sociale dal mondo digitale di una fetta più o meno grande di popolazione).

Anch’io ritenevo il messaggio di @frantheman molto interessante, ma rispettiamo la decisione, ovviamente.

Un piccolo chiarimento sulla mia proposta, sicuramente un po’ vaga, di suggerire che PEC e IO siano duplicazioni. Vivo fra Germania e Olanda e ho molta esperienza con i loro sistemi burocratici. Lasciando la parte la Germania (che, vi assicuro, sull’e-government è molto più indietro dell’Italia, e probabilmente anche di molti Paesi sub-sahariani, con tutto il rispetto), l’Olanda ha per me l’esempio più efficace di e-government: una casella mail UNICA per TUTTA la comunicazione della PA con il cittadino. Anche se non ci vado per mesi, ricevo lì QUALSIASI cosa di una certa importanza: notifiche fiscali dell’Agenzia entrate, avvisi del Comune su pagamenti dovuti, eccetera. Sono felicissimo e soddisfattissimo.

Ora, è evidente che l’equivalente italiano di questa casella avrebbe douto essere la PEC (anche la casella olandese non è protetta con il catenaccio - si accede con il loro equivalente dello SPID, che è semplicemente un username e password). Nel momento in cui si è introdotto IO (un sistema con cui le PA comunica cose al cittadino e il cittadino paga) si è introdotta subito una duplicazione. Capisco che la PEC sia tutt’altra cosa, ma ora ci sono (accanto al cartaceo) almeno due canali digitali in cui la PA può mandare messaggi al cittadino.
Ora, questo forse sarebbe ancora accettabile se IO rimanesse su smartphone (potremmo prenderlo forse, come si è discusso in un altro thread, come un “di più” per raggiungere meglio cittadini indaffarati nella loro quotidianità), ma se si farà una versione web di IO (come chiedono insistentemente in molti), la duplicazione diventa ancora più evidente e diventerebbe triplicazione.

Meglio sarebbe stato rendere la PEC accessibile da smartphone e web con SPID/CIE e bidirezionale: quindi il canale rimane unico, ma l’accesso è facilitato. È inevitabile venga in mente fondere IO e PEC, anche se mi rendo conto che sono ormai cose talmente diverse e scollegate che forse è impossibile (anzi, non roviniamo quel che di buono c’è nella PEC, per carità). Era solo un’osservazione su quella che a me sembra la duplicazione più grave: non mi irrita si possa entrare sia con SPID sia con CIE, mi preoccupa iniziano ad esserci troppi canali di comunicazione.

Capito, @Luca_Valerio, la tua proposta. Quando (o forse dovrei dire “se”) le autorità di governo preposte decideranno di avviare la fantasmagorica piattaforma digitale per le notifiche di atti della Pubblica Amministrazione alcuni problemi operativi saranno risolti; purtroppo il sistema di notificazione in Italia nasce monco (specialmente per quelli che non si vogliono far trovare, leggete tra le righe), in tal caso la PEC è una soluzione solo parziale al problema, dato il quadro normativo evanescente… in tal senso la piattaforma dovrebbe risolvere un po’ di problemi, poi se il destinatario viene a conoscenza del fatto che sulla piattaforma gli è stato notificato un atto via email, via pec, via sms, via app IO, via posta o via piccione viaggiatore :rofl: penso che vada bene comunque (“melius abundare quam deficiere” cit.)

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Buongiorno a tutti,
è al prima volta che intervengo e vorrei condividere alcune osservazioni.
La prima riguarda la pluralità di strumenti: personalmente, se non sono troppi, la considero una ricchezza ed una garanzia di sicurezza e continiutà di servizio.
La seconda riguarda la TS/CNS: dobbiamo ricordarci che essa sul retro contiene gli elementi della TEAM (Tessera Europea Assicurazione Malattie) e pertanto fino a che queste info non potranno integrarsi nella CIE, la TS/CNS mantiene una sua funzione specifica.
Infine sulla PEC: non dimentichiamoci che essa ha un importanet valore anche fra privati, pertanto ha anch’essa una sua propria valenza, non sostituibile da IO.
Grazie e buon lavoro a tutti.
Danilo

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