UTC Time Stamp in videate blackout servizio web PA

Prendo spunto da una vicenda che stiamo vivendo in questi giorni ma che mi permette di fare una proposta che vale per tutti i siti che obbligano i cittadini ad ADEMPIMENTI TELEMATICI.

Il 28 scade l’invio del primo SPESOMETRO da effettuare sul nuovo sito FATTURE & CORRISPETTIVI di Agenzia Entrate.
Il sito ha continui blackout da giorni (si veda le videate che ho caricato) e quindi non si riesce ad effettuare l’adempimento. Il problema è che il cittadino-contribuente si trova queste videate blu dove alcune volte si annuncia che il servizio è sospeso e altre volte che in quel momento ci sono troppe connessioni.
E’ chiaro a tutti in questo caso che il problema della inadeguatezza del portale sia molto serio e clamoroso e quindi devono necessariamente dare una seconda proroga. Ma io penso che se si vuole migliorare la fiducia dei cittadini verso questi nuovi servizi di e-government sia necessario fornire agli stessi delle misura di difesa che gli permettono di dimostrare che l’eventuale ritardo nella espletazione dell’adempimento sia imputabile alla PA.
Quindi se ad esempio anche l’ultimo giorno della scadenza il sito è poco accessibile (cosa che a questo punto credo sia molto probabile) nella videata dovrebbe apparire accanto alla segnalazione del disservizio anche la data+ora di quel momento in cui si verifica il disservizio. Solo in questo modo il cittadino puo’ difendersi da pretese assurde della PA.

Cosa ne pensa il Team ? E’ impossibile pensare di imporre alle PA di dotare i propri siti di una funzionalità del genere?

server-down

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I problemi sono molto gravi e non sono stati ancora risolti

http://www.ilsecoloxix.it/p/economia/2017/09/25/AS6mAYcJ-contribuenti_spesometro_inserendo.shtml

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Per il momento l’Autority investita ufficialmente sul caso è quello sulla Privacy. Ma credo che anche l’AGID debba fare la sua parte. In questo caso il pasticcio sul fronte “accessibilità del portale Fatture & Corrispettivi” è veramente colossale . Oggi abbiamo anche l’audizione in parlamento della SOGEI e vediamo che cosa diranno.

Secondo l’amministratore delegato di SOGEI, Andrea Quacivi in audizione in Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria ieri 4/10/2017 non è vero che i contribuenti non potevano inviare i file dello spesometro. Quindi SOGEI non si è neanche accorta che il portale era sovraccarico e quindi si bloccava continuamente nei giorni scorsi, visualizzando messaggi vari di blackout del servizio. E non si è neanche accorta dei ripetuti scarti a volte totalmente ingiustificati e subiti anche in modalità “random”
In particolare dice che F&C è stato correttamente implementato, correttamente collaudato e faceva quello che dove fare …cioè consentiva l’ adempimento.

Per questo motivo io chiedevo che Agid pensasse ad attivare degli strumenti a tutela del contribuente che non riesce a fare adempimenti telematici per disfunzioni del sistema e non riesce a portare davanti ad un giudice una prova a sua discolpa per evitare sanzioni che paraddossalmente puo’ essere chiamato a pagare.

Alla fine ieri sera il MEF ha concesso una proroga di 10 giorni ma il problema non è risolto.

Per chi vuole sentire con le proprie orecchie invito a sintonizzarsi al minuto 30,00 del video dell’audizione che trovate in questo link del sito della Camera dei Deputati
http://www.camera.it/leg17/1132?shadow_primapagina=7266

Per chi vuole documentarsi sulle tipologie di disfunzioni subite dal contibuente o commercialista ecco un link che raccoglie alcune testimonianze.

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Ripropongo un tema già posto a ottobre 2017 partendo dall’episodio denunciato in questi giorni di inaccessibilità del servizio di emissione delle fatture elettroniche dell’Agenzia delle Entrate. Ovvero del Portale Fatture & Corrispettivi.

E’ mai possibile che non si riesca a trovare una soluzione tecnologica che permetta al cittadino di dimostrare (ad esempio davanti a un giudice) che un certo servizio web non funzionava al momento dell’occorrenza? Tenete conto che spesso se si va oltre il termine ci sono pure delle sanzioni!!

In questi giorni è accaduto che molti soggetti (aziende e professionisti soggetti al nuovo obbligo) hanno avuto il problema ma la Sogei ha smentito!

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Ecco oggi è l’ultimo giorno per fare i pagamenti connessi con il modello Unico per i soggetti che non possono beneficiare della proroga prevista a seguito dell’introduzione degli ISA e alle ore 18,30 il sito dell’AGENZIA DELLE ENTRATE per inoltrare l’F24 telematico è irraggiungibile! :man_farmer::man_farmer:

Come fare per dimostrare questo disservizio per giustificare il pagamento tardivo ?

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Ogni tanto si verifica un blackout dei servizi web della PA. Oggi sta accadendo per l’Agenzia delle Entrate.

Ma se devo fare un adempimento telematico che scade oggi? Perchè ci devo pagare pure le sanzioni? Ecco quindi che si torna a chiedere una qualche soluzione al problema già posto qualche anno fa.

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Salvo dei comprensibili downtime per manutenzione sistemistica (magari nelle ore e giorni di presumibile scarsissimo uso) i server pubblici non dovrebbero mai soggiacere a problemi del genere… ma è chiaro che se impongono la telematica in modo diffusivo a tutta l’utenza dovrebbero anche adeguare le capacità di elaborazione e di banda dei loro sistemi informatici e recepire degli automatismi nelle proroghe per malfunzionamento dei loro servizi. P.S. l’ho già detto che ho paura per quel che succederà dal 01/10/2021 quando lo SPID verrà usato massivamente da molte più persone? :partying_face: prima ancora del malfunzionamento dei servizi ci sarà quello delle autenticazioni?

  1. da quello che mi hanno detto gli operatori Sogei…loro sono i primi a chiedere una proroga di quella data

  2. io mi preoccupavo delle interruzioni di servizio che ho potuto riscontrare diverse volte soprattutto in prossimità di scadenze importanti. In base alle norme previste dallo Statuto del Contribuente il cittadino riesce a farsi togliere la sanzione dalla Commissione Tributaria quando dimostra che il tardivo adempimento non è dipeso da lui. Ma occorre uno strumento di prova da esibire al giudice

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Totalmente d’accordo … per i non corretti/irregolari funzionamenti degli uffici ora si fa dipendere il riconoscimento del diritto da un provvedimento ex-post pubblicato sul sito dell’AdE che lo attesta; per i servizi telematici dovrebbe essere lo stesso, ma se avviene successivamente ad una scadenza di termini perentori l’utente ha una mera aspettativa e nel frattempo resta in balia dell’alea regolatoria… non è una cosa seria

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Passano gli anni ma il problema di trovare un sistema per difendere il Contribuente dalle sanzioni conseguenti al mancato funzionamento del Portale dell’Agenzia delle Entrate non ancora viene trovato!

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