Sei un’azienda specializzata in tecnologie e framework open source, e vuoi aiutare il tuo Paese a sviluppare servizi digitali innovativi? Allora stiamo cercando proprio te!
Perché la comunità di Developers Italia possa crescere, il Team Digitale ha stanziato un budget di un milione di euro da investire nello sviluppo di codice 100% open source, tramite alcune gare rivolte a piccole aziende e startup con una forte componente tecnologica e con lo sviluppo open source nel proprio DNA. Le gare avranno l’obiettivo di contrattualizzare queste aziende per una fornitura di sviluppatori di grande preparazione tecnica, che svolgeranno le attività in telelavoro e con un contratto di tipo time and materials. La prima tornata di gare è prevista per Giugno 2017 ed è mirata al reclutamento di competenze specifiche verticalizzate sui principali linguaggi di programmazione e framework: Java, .NET, Javascript, PHP, Ruby e Python.
Per aiutarci a selezionare le aziende specializzate in queste tecnologie nell’ampio panorama digitale italiano, il Team Digitale ha chiesto l’aiuto alle numerose community tecnologiche presenti sul territorio, che già da Codemotion si sono mostrate entusiaste di poter supportare il progetto Developers Italia. Ciascuna community pubblicherà sui propri canali - in modo indipendente - un form per raccogliere le candidature di ogni azienda interessata e poi, tramite una commissione interna, ne farà una valutazione, che riporterà su un report per il Team Digitale. Così, si arriverà a una rosa di aziende tecnicamente molto specializzate (e non più di dieci per ciascuna tecnologia) che il Team inviterà alla gare ad evidenza pubblica, che si svolgeranno sulla piattaforma MEPA.
Se sei interessato ad entrare nel processo di selezione, collegati agli indirizzi specificati qui sotto e compila il modulo. Per domande più specifiche sulle informazioni da fornire, ti consigliamo di rivolgerti alle community stesse tramite i loro canali di contatto.
Iscrizioni aperte (termine 27 Giugno)
- Javascript (NodeJS): Valutazione a cura di varie community, coordinate da Matteo Collina, Alessandro Cinelli, Gabriele Petronella, e Roma.JS. Twitter: @roma_js. Link: Modulo d’iscrizione
- Java: [TBA]
Iscrizioni già chiuse (termine 10 Giugno)
- .NET: Valutazione a cura di varie community, coordinate da DomusDotNet. Link: Modulo d’iscrizione
- PHP: Valutazione a cura di GrUSP. Twitter: @grusp. Link: Modulo d’iscrizione
- Python: Valutazione a cura di Python Italia Twitter: @pyconit. Link: Modulo d’iscrizione
- Ruby: Valutazione a cura di Asso Ruby Italia. Twitter: @assoruby. Link: Modulo d’iscrizione
FAQ
Q: Come verrà suddiviso il budget di €1M? Quante gare verranno fatte, e in che periodi?
A: Non è stato ancora deciso tutto il dettaglio. Il primo round di gare, attualmente in corso, ha l’obiettivo di contrattualizzare aziende e quindi sviluppatori esperti in specifiche tecnologie che possano aiutarci trasversalmente nella costruzione dell’ecosistema software intorno alle piattaforme di Stato, che è l’obiettivo principale di Developers Italia. Prevediamo di spendere tra il 40% e il 60% in questo primo round (la cifra esatta dipenderà dall’importo delle offerte che riceviamo). Successivamente (in autunno) avvieremo altre gare più verticali, come per esempio per la costruzione di specifiche applicazioni open-source da mettere a disposizione con una logica quasi di “chiavi in mano” alle pubbliche amministrazioni.
Q: Come funziona tecnicamente il processo delle gare? Come sono coinvolte le community?
A: Tutte le gare che faremo saranno gare cosiddette “sottosoglia” (sotto i €135K a gara), che si svolgeranno su piattaforma MEPA. Il codice degli appalti (art. 36) disciplina questa tipologia di gara (che, nel panorama generale delle gare pubbliche, sono ovviamente le più piccole e semplici a livello burocratico); in particolare, il codice prevede che le amministrazioni invitino alle gare un numero potenzialmente ristretto di operatori economici (minimo 5), individuati tramite “ricerche di mercato” oppure “elenchi di operatori economici”, rispettando comunque un criterio di rotazione. Abbiamo chiesto aiuto alle community tecnologiche per raccogliere le adesioni delle aziende interessate, per valutarne il profilo tecnico, e farci dunque da “advisor” in questa fase. Sarà comunque il Team Digitale ad aprire le gare su piattaforma MEPA e inviare gli inviti ufficiali alle aziende selezionate per ciascuna gara, come previsto dalla legge vigente.
NOTA: Il sopracitato limite di €135K è quello che si applica al Team Digitale che è parte della Presidenza del Consiglio. Altre amministrazioni possono avere limiti diversi leggermente diversi, come €150K o €200K.
Q: Il Team Digitale riceverà comunque tutte le manifestazioni d’interesse delle aziende?
A: Sì, richiediamo alle community di inviarci tutto il materiale, corredato della loro valutazione, così che possiamo avere un quadro comunque completo. La scelta delle aziende da invitare è in ultima istanza nostra, sebbene la valutazione delle community sarà una informazione importante.
Q: Su cosa si baserà la valutazione delle community e poi del Team Digitale per effettuare gli inviti alla gara MEPA?
A: Fermo restando il criterio di legge di garantire la rotazione degli inviti, cercheremo di invitare alle gare sempre un pool di aziende che pensiamo possano realizzare con successo i progetti previsti dalle gare stesse, cercando cioè di spendere in modo efficace il budget. In questo primo round, l’obiettivo è quello di realizzare e mantenere librerie e SDK open source, quindi il criterio di merito principale sarà legato non solo alla competenza tecnica tout-court in ciascun linguaggio o framework, ma specificamente all’esperienza pregressa nella collaborazione attiva su progetti open source, o anche meglio nella pubblicazione e mantenimento di progetti open source.
Q: Come funzioneranno le gare su MEPA? Come verranno valutate le aziende?
A: Il processo è dettagliato sul sito del MEPA. Le gare seguiranno la formula dell’”economicamente più vantaggioso”, cioè verrà utilizzato un criterio di bilanciamento tra prezzo e valore tecnico dell’offerta ricevuta. Al momento di apertura della gara, le aziende riceveranno assieme al capitolato tecnico anche il dettaglio delle regole esatte di punteggio che verranno applicate. La valutazione delle offerte tecniche e il calcolo del punteggio verrà effettuato da una commissione tecnica che verrà nominata per ciascuna gara, secondo quanto previsto dalla legge.
Q: Se la mia azienda non viene selezionata in questo primo round di gare, potrei comunque partecipare alle gare successive?
A: Certamente. Riceveremo comunque tutte le candidature e le valuteremo per invitare le aziende sia a queste gare sia alle successive. La legge ci richiede inoltre di rispettare un criterio di rotazione degli inviti, quindi è importante per noi avere un ampio bacino di aziende da invitare alle varie gare.
Q: Avrei voluto partecipare, ma ho scoperto troppo tardi dell’esistenza di Developers Italia. Cosa posso fare? Sono tagliato fuori “per sempre”?
A: Assolutamente no. Come Team Digitale, avremo necessità di effettuare numerose gare a supporto della nostra attività, per esempio anche per Designers Italia. Stiamo ragionando sul modo migliore per continuare a raccogliere manifestazioni d’interesse da parte di aziende interessate a lavorare con noi.
Q: E’ la prima volta che sento parlare di un processo del genere. Non è strano?
A: Certo, il nostro è un processo nuovo. Avremmo potuto procedere nel modo classico, cioè selezionando le aziende in base alle liste che ci forniva la Camera di Commercio, oppure guardando la lista delle aziende ICT iscritte già alla piattaforma MEPA (che sono un subset delle aziende tecnologiche italiane), e guardandone magari i siti web e gli eventuali repo su GitHub, ma limitatamente anche alla nostra competenza tecnica di valutazione dell’esperienza in una determinata tecnologia. Inoltre, a livello comunicativo, volevamo essere sicuri di raggiungere anche le piccole aziende innovative, con forte competenza tecnologica, e che fino ad adesso non hanno mai lavorato per la Pubblica Amministrazione. E per farlo, abbiamo pensato di cercare di farci aiutare dalle principali community open source sul territorio, che spesso entrano in contatto con queste realtà tramite eventi, workshop, meetup. E’ il canale di comunicazione che pensavamo più adeguato per raggiungere il nostro target, e se è la prima volta che vi affacciate alla possibilità di lavorare per la Pubblica Amministrazione, siamo già contenti di questo primo risultato!
Q: Perché non possono partecipare i liberi professionisti?
A: In questo primo round di gare, cerchiamo aziende di taglio medio-piccolo ma comunque in grado di garantire 2-3 persone con competenza sulle tecnologie d’interesse; questo semplifica burocraticamente ed economicamente tutti i processi amministrativi (ci sono meno soggetti economici contrattualizzati) e ci permette di gestire con più elasticità anche tematiche come periodi di ferie. Non escludiamo che in futuro altre gare legate a Developers Italia siano più adatte ad essere vinte anche da un singolo professionista.