Buongiorno,
è oramai più di un mese non riusciamo più ad aggiungere nuove amministrazione al sistema di WAI.
Stiamo spostando tutti i sistemi di statistica da Google Analytics a WAI per ottemperare al GDPR e alle linee guida di AGID ma purtroppo questo malfunzionamento non ci permette di proseguire.
Ci sono problemi sul progetto WAI?
Ho già mandato diverse mail indicando le amministrazioni che generano il problema ma purtroppo non abbiamo avuto risposta positiva.
Buongiorno,
anche noi segnaliamo che le statistiche dei siti aggiunti non funzionano più. In particolare la chiamata al file https://ingestion.webanalytics.italia.it/matomo.php presente nello script va quasi sempre in errore.
Buongiorno,
confermo l’errore su molti siti che abbiamo migrato a WAI, la chiamata di ingestion fallisce sempre con errore 500.
Segnalo anche che spesso i widget pubblici di visualizzazione delle statistiche non vanno.
Ho scritto a wai@agid.gov.it come suggerito per ogni problema, purtroppo per mia esperienza rispondono dopo svariate settimane…
Buongiorno,
confermo che anche noi abbiamo provveduto a registrare il nostro sito istituzionale ma purtroppo le statistiche non funzionano.
Per fortuna non abbiamo nel frattempo provveduto a disabilitare Google Analitycs altrimenti ora ci troveremmo senza alcuna rilevazione.
Mi stupisce che quando mi collego alla dashboard leggo versione Beta; ma è stato ufficialmente rilasciato Web Analitycs o siamo utenti tester?
Già prima della campagna contro Google Analytics c’erano alcuni utenti che lamentavano una certa lentezza, sia del sistema, sia delle persone che gestiscono WAI, temo che dopo la campagna la quantità di enti che hanno iniziato la migrazione verso WAI sia cresciuta rapidamente e la struttura non sembra adeguata.
Se state valutando alternative, vi consiglio questo servizio che noi stiamo usando da diversi mesi con soddisfazione: https://plausible.io/
Prezzo ragionevole, azienda e datacenter in germania, software opensource, fatto molto bene, non usa cookie e i dati dei browser per registrare le visite sono offuscati all’origine, quindi non avviene alcuna collezione di dati personali, è spiegato molto bene e nel dettaglio qui: Plausible: GDPR, CCPA and cookie law compliant site analytics | Plausible Analytics
L’interfaccia è semplice e non ci sono tantissime funzionalità di Google Analytics, ma sono convinto che per l’esigenza di un ente pubblico sia più che sufficiente:
Quindi la splendida campagna contro GA porta come risultato
-perdita di informaizoni utili per le PA
-in alternativa, sperpero di risorse pubbliche per pagare un sw straniero che fa le stesse cose che faceva un sw gratuito, pure straniero
Concordo sul fatto che tale campagna sia stata partorita male, però il problema di base è che Google non si è adeguato al GDPR come avrebbe dovuto fare e le istituzioni italiane ed europee non si sono mosse per risolvere la questione, tanto che hanno dovuto intervenire dei privati cittadini facendo la “voce grossa”.
Web Analytics Italia purtroppo sembra uno dei tanti progetti ambiziosi messi in piedi ma senza le risorse umane, tecnologiche ed economiche per gestirlo nel lungo termine.
Web Analytics è citato più volte all’interno del Piano Triennale 2021-2023 e quindi credo che AgID abbia scelto di investire le giuste risorse (visto l’invito - alias adempimento - all’adesione allo stesso anche in previsione di implementazione del Single Digital Gateway).
Spero pertanto che nelle prossime settimane rispondano al nostro ticket e si trovi una soluzione.
Nel frattempo abbiamo continuato a tenere attive le statistiche con Google Analytics (per rispondere ad un altro invito presente nel Piano Triennale - ovvero il monitoraggio dei servizi digitali che non possiamo non fare).
Io sono l’ultima a voler difendere google amazon ecc., ma è la legge USA che obbliga le imprese americane a dare i dati anche se sono su suolo UE o asiativo.
Buongiorno,
anche noi segnaliamo problemi alla chiamata a ingestion.webanalytics.italia.it anche se nella maggior parte dei casi non fallisce ma va in timeout bloccando l’esecuzione di js anche se vedo l’impostazione di chiamata asincrona.
Segnalo che dopo aver attivato la raccolta dati dal 1/07/2022 non risulta ancora nessun dato raccolto nonostante il portale indichi lo stato di raccolta dati sia attivo.
Per non avere problemi per il momento abbiamo disattivato la raccolta dati e come indicato da molti cerchiamo altri strumenti conformi al GDPR, sperando che i problemi vengano risolti.
Mi aggiungo alle segnalazioni, dal 13 luglio non vengono più raccolte statistiche e ad oggi la richiesta a matomo.php restituisce errore 500…
ho provato a segnalare il problema agli sviluppatori su GitHub…
Buongiorno,
confermo che dal 14 luglio di quest’anno (dopo uno stop a febbraio) non vedo raccolta dati per nessuno dei siti che ho configurato.
Per il sito principale, il primo configurato, ho ricevuto dati appunto fino a luglio. Sempre durante il mese di luglio ho attivato diversi siti ma, nonostante l’indicazione che la raccolta dati è attiva, in realtà non ho mai visto un dato.
Il 18 agosto ho scritto alla casella wai@agid.gov.it ma non ho ricevuto risposta.
Dall’altra parte aumentano le pressioni perché abbandoniamo GA…
concordo pienamente.
anche noi abbiamo seguito le indicazioni del Garante privacy e gli amministratori del sito hanno contestualmente disabilitato Google Analitycs; e visto che le statistiche su Wai non funzionano, da luglio siamo “al buio”…
Ricordo sempre che il Piano Triennale consente oltre a WAI l’utilizzo di “un altro strumento di rilevazione delle statistiche di utilizzo dei propri siti web che rispetti adeguatamente le prescrizioni indicate dal GDPR”.
Come ad esempio Matomo on premise oppure sul cloud.
La libertà ha sempre un prezzo, in un modo o nell’altro.
Sarebbe ora di finirla con questi servizi a costo zero, perché non lo sono. Quello che in questo caso risparmiamo come PA lo guadagna il fornitore come vantaggio competitivo e lo perdono i nostri cittadini in termini di diritti e privacy.
Ogni cosa ha un prezzo. Ma visto che le risorse (economiche e umane) non sono infinite, bisogna usarle nel modo più utile. Sprecarle per avere statistiche sui siti web ‘libere’ quando si possono avere ‘vincolate’ ma a costo zero, è demenziale quando allo stesso tempo finiscono in mano agli stessi OTP passando dai siti della PA dati ben più preziosi e rilevanti per la libertà dei cittadini, senza che nessuno batta ciglio.
E’ come spendere un milione di euro per comprare un cerotto (bellissimo, per carità) e rinunciare a comprare un apparecchio salvavita (che sì, le due cose si escludono tra loro, non si riesce a farle entrambe assieme).
Quanto al guadagno, anche a implementare Matomo ci guadagna qualcuno.