Windows 7 - Consip

Ciao.

Lancio il “mio urlo di dolore” qui:
in un momento in cui tutte le PA devono cambiare i gloriosi pc windows 7,
perchè non c’è una convenzione CONSIP che permetta di prendere “a quintali” desktop windows 10?
(so che c’è la convenzione portatili, ma nei piccoli comuni i portatili sono più un rischio che una risorsa).

O e’ in arrivo a breve?

Altri che hanno lo stesso problema come hanno agito?

Grazie

Andrea

Il problema è serio, già nel 2013 con Windows XP (se vuoi puoi leggere questo articolo del 2017 https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2017/04/09/ostaggi-di-microsoft-lo-stato-si-e-consegnato-alla-multinazionale/3509628/) ci fu un bel contraccolpo. La Difesa è stata l’unica ad approntare i PC con LibreOffice e con dati alla mano dimostrò la validità di tale scelta al responsabile di MS che arrivò a bomba in Italia per bloccare la situazione. Oggi, la situazione si ripete con Windows 10 ritenuto valido da alcune nazioni europee, tipo la Spagna e (se ricordo) la Germania. L’Italia non l’ha ancora accettato ufficialmente, visto che i problemi che affliggono W10 sono noti (https://metro.co.uk/2019/09/09/microsoft-admits-windows-10-bug-causing-problems-around-world-10710714/) e non sembrano finire mai. Un altro interessante articolo https://thenextweb.com/eu/2017/05/10/europe-is-living-under-microsofts-digital-killswitch/ su cui riflettere. La questione è importante, andrebbe valutata ai più alti vertici e capire se non sia il caso di passare a qualcosa di diverso. :slight_smile: Ma soprattutto andrebbe valutato da chi ne davvero capisce qualcosa, visto che i “tecnici” (quanti stanno al fronte) restano quasi sempre inascoltati.

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ma hai delle esigenze particolari?
perchè windows 7?

14.01.2020 windows 7 non riceve più aggiornamenti

lo so, ma mi sembra di capire che cerchi convenzioni consip per acquistare macchine windows 7…

ho sbagliato scusa intendevo windows 10, correggo

ah ecco… pensavo tu cercando macchine windows 7 per pagarle meno… non capivo! :slight_smile:

poveri si, matti no :grin:

buttati sui refurbished… poca spesa tanta resa :slight_smile:

non ce la faccio, voglio qualità per la PA! ce la meritiamo per dare servizi migliori!

ti faccio un esempio:

macchina HP, i5, 8 GB di ram, disco SSD 240gb (disco nuovo, non refurbished): 250 euro.
garanzia un anno.

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Non è una domanda retorica, ma seria: secondo voi che cosa impedisce alle PA di utilizzare Linux?

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Non è una domanda semplice. Ti rispondo in maniera molto superficiale, provando a fare un elenco poco ragionato, che potrebbe scatenare un flame…

  • mancanza di formazione e consapevolezza nei tecnici IT (e mancanza di tecnici, anche…)
  • mancanza di formazione del personale in generale
  • mancanza di servizi di supporto ritenuti affidabili (gli enti vivono di contratti di assistenza)
  • incompatibilità dei gestionali, e mancanza di quanto ai punti sopra + soldi per cambiare gestionali (quando saranno tutti full web forse avremo risolto)
  • mancata adozione di formati standard e aperti (file con macro Microsoft, che trovo anche allegati alle Convenzioni CONSIP, template in .dot presentati come modelli di riferimento per la stesura di documenti di bilancio etc)
  • programmini di Agenzia Entrate, Procura della Repubblica (Massive), verifica timbro digitale etc disponibili solo in ambiente Windows
  • postazioni di erogazione CIE, fornite con Windows (non ricordo se si potesse chiedere di averle Linux…)
  • Misure Minime di sicurezza… che secondo me sono proprio “pensate” per un dominio Windows

Detto questo, ho diversi client Linux (Mint 19.1) operativi e affidabilissimi in rete, basati su hardware non recente ma performante, aggiornati in automatico, con antivirus e logon sul dominio. Fanno quello che devono fare, e lo fanno bene.

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ottima analisi @Giulia_Bimbi

anche software dei vendor maggiori verso la pa non per linux

interessante questa esperienza di linux Mint, ci puoi dire per che uffici /scopi li usi?

Grazie Giulia e Andrea.

No flame da parte mia, ma solo voglia di capire e di tentare di migliorare. Provo a fare qualche considerazione:

  • i primi tre punti sono tecnicamente abbastanza facilmente affrontabili: abbiamo a disposizione ottime risorse per la formazione on-line (anche gratuite) e di aziende competenti che possano fare formazione personalizzata e supporto. Il problema maggiore mi sembra quello dell’inerzia, che invece non saprei proprio come affrontare.
  • il quarto punto contiene già un germe di risposta, che, tra l’altro va a rafforzare anche i punti precedenti; mi sembra che valga anche per l’aggiunta di Andrea.
  • sull’adozione di standard ci sono addirittura delle leggi: bisognerebbe darsi da fare per farle rispettare.
  • Agenzia Entrate eccetera … mi pare che la situazione sia in evoluzione positiva e, se ci fosse domanda (vedi primi tre punti) probabilmente si risolverebbero prima; comunque non mi sembrano problemi tecnici insormontabili e le stesse aziende che erogano i servizi di cui sopra potrebbero anche risolvere questi…
  • erogazione CIE mi sembra una nicchia e comunque vale quanto sopra.
  • per MMS, a mio parere Samba offre tutti gli strumenti di compatibilità sia lato server che client.

Infine, l’esperienza citata con Mint mi sembra un ottimo esempio da cui potrebbero nascerne molte altre.

Tornando al titolo del thread: oltre a chiedere a Consip licenze Windows non si potrebbe chiedere servizi Linux?

Ciao e grazie, Paolo.

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Gli strumenti di formazione online e gratuiti li vai a cercare se sei motivato e consapevole. Nella realtà di tutti i giorni, vai in ufficio col tuo bagaglio di conoscenze e quelle hai, stop. Puoi aggiungere qualcosa nel tuo tempo libero perché, non so voi, ma io non riesco a fare autoformazione in orario d’ufficio.
Quindi i primi tre punti, tecnicamente facilmente affrontabili, sono invece uno scoglio enorme.
Sono tutti problemi che si potrebbero risolvere… ma è faticoso, non tanto tecnologicamente, quanto dal punto di vista umano. Si tratta di affrontare un processo di cambiamento, e le persone sono sempre refrattarie al cambiamento, anche quando evidentemente migliorativo.
Erogazione CIE è una nicchia, ma rilevante: se passi anni a predicare Linux, inimicandoti tutti i colleghi, spiegando che la PA dovrebbe usare solo software open source, e poi arriva bella bella la nuova postazione CIE con Windows fornita dal Ministero… che figura ci fai? che credibilità ti resta? non poteva, il Ministero, farci avere macchine Linux, tanto per dare il buon esempio?

@Andrea_Tironi1 uso Sicraweb di Maggioli su Linux Mint, soprattutto per la parte contabilità, gestione fatture etc, funziona perfettamente… anche se il fornitore non ha certificato la soluzione e probabilmente non la certificherà mai, quindi se ci sono problemi sui client sono affari miei.

Tornando al titolo del thread, i PC in convenzione CONSIP sono in genere disponibili sia con OS WIndows che con OS Linux.

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Ciao Giulia.

Ok … vedo che sei un po’ “carica” e non voglio stressarti anche perché mi pare che la pensiamo allo stesso modo.

Che il problema fosse umano e non tecnico era quello che volevo dire anch’io. Certo non è piccolo, però un cosa è dire che da una parte hai l’assistenza e la formazione e dall’altra no ed una cosa che ce l’hai comunque.

Hai ragione da vendere anche sulla CIE, ma nessuno sostiene che sia tutto facile e che non ci siano ostacoli: tutt’altro!

Il punto di vista che mi interessa, però, è un po’ ribaltato rispetto a queste cose e cioè, anche per come è stata avviata la discussione: ora che c’è da spendere un sacco di soldi per W10 e per l’hardware che lo dovrà supportare, non è che si riesce a trovare delle “contronicchie” in cui inserire il “virus” Linux? Un po’ come mi pare di aver capito che hai fatto tu.

Ciao e grazie, Paolo.

Il problema, a volte, risale dai servizi on line dei portali della PA: chiamate java e librerie dll e ocx (spesso per le stampe) che non sono implementabili su linux. Portali con applicativi vecchi (diciamo vecchissimi) che spesso sono aggiornati solo nell’essenziale per farli funzionare con i nuovi browser. Se si smettesse di usare tali librerie, allora andrebbe bene qualsiasi browser e quindi anche linux. E’ proprio di questi giorni la “polemica” e allarme sulla sicurezza del “parco informatico” della PA a causa di scelte non sempre ponderate.

@paolomascellani mi state provocando su un tema che mi sta veramente a cuore, e vi ringrazio perché è bellissimo anche solo poterne parlare :smile:
Ci sono nicchie “facili” nelle quali già applicare la “mia” Mint: postazioni al pubblico nelle biblioteche, postazioni di consultazione e presentazione istanze negli URP…

Volendo fare una proposta più ambiziosa, ci vorrebbe una distro Linux per la PA. O una guida alla configurazione di una macchina Linux compatibile con tutte le indicazioni delle MMS, se non vogliamo scegliere una distro specifica.
Anzi, alzo il tiro:

  • nella prossima gara per la definizione della convenzione CONSIP per i PC, chiediamo di inserire macchine Linux che siano già preconfigurate con una distro “certificata”?
  • qualifichiamo sul Cloud Marketplace SOLO applicativi che siano 100% compatibili multi-OS?

Qualcuno “più in alto” può aiutarci a togliere di mezzo tutte le “scuse” che abbiamo elencato fino a ora? io sono pronta a rimboccarmi le maniche.

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Fantastico @Giulia_Bimbi ! Felice di aver suscitato queste reazioni. Martedì prossimo sarò al Red Hat Open Source Day di Milano … se qualcuno passa di li se ne potrebbe anche discutere meglio. Io comunque di questa cosa di una distro pensata per la PA ne parlo con qualche amico che credo possa essere interessato. Ovviamente, avremo bisogno di qualche volenteroso che lavora nella PA quanto meno per definire meglio i requisiti.