Worst Practice: siti camere di commercio

Buongiorno,
da qualche tempo ho notato che sono stati aggiornati graficamente i siti delle Camere di commercio di Varese e Como:
https://www.va.camcom.it/
https://www.comolecco.camcom.it/

probabilmente anche di altre provincie. A mio modesto parere è stato fatto un lavoro coi piedi, soprattutto riguardo l’usabilità e l’accessibilità del menu. Il resto sarebbe accettabile per una microimpresa senza troppe pretese.

La domanda che mi sorge spontanea è: ma visto che sono enti pubblici, non dovrebbero seguire le linee guida Agid?
Perché sicuramente le richiamano, ma vedo che sono rimasti alla versione di 5 anni fa…

Nemmeno il font è quello giusto, e lasciamo stare la spaziatura dei testi che rende tutto appiccicato e poco leggibile.
Visto che Agid ha giustamente eseguito degli studi per determinare l’uso di specifiche grafiche atte a rendere tutto più usabile, leggibile, con i corretti contrasti e colori, ma perché ci sono aziende private che realizzano cose non conformi e aziende pubbliche che non sanno nemmeno scrivere un bando di gara chiedendo tali specifiche e controllando che vengano eseguiti lavori al 100% conformi?

Tralasciamo anche le seguenti non conformità che dovrebbe essere delle basi:

  • feedback a Camera di commercio si possono mandare solo per pec (chiaramente per evitare di riceverne)
  • la seo non è curata per nulla
  • il sito non è accessibile secondo la normativa europea
  • non è rispettata ne la GDPR ne la normativa EU cookies (non c’è scelta idonea)

ma veramente questo è il massimo risultato che riescono a raggiungere oggi con gran parte del lavoro offerto gratuitamente da Agid? Ma come si fa a commissionare un lavoro del genere e peggio ancora a fare dei siti pubblici con cms proprietari forniti da aziende che non sanno nemmeno fornire un prodotto che rispetta dei requisiti minimi di legge?

Soldi pubblici buttati e Camere di commercio che dovrebbero guidare la transizione digitale, mi vien da piangere… livello infimo…

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Purtroppo ho notato che anche altri siti pubblici usano lo stesso framework, specialmente in Lombardia.

Vedo che anche le note legali non sono fatte molto bene:

adotta una licenza Creative Commons per le condizioni di utilizzo dei dati e dei contenuti ospitati

Ciò purtroppo non significa nulla. Bisogna indicare una precisa licenza, altrimenti il sito resta proprietario perché valgono le condizioni restrittive di default della legge sul diritto d’autore.