Apple Pay su Cashback di Stato

Buongiorno, io ho sempre pagato tramite Apple Pay, specialmente adesso nel periodo di emergenza covid, in modo da evitare qualsiasi contatto per digirare il PIN sulle tastiere dei POS toccate da centinaia di persone la giorno. Premetto che ho registrato la mia carta sula App Io a luglio 2020 e l’8 dicembre l’ho attivata per Cashback. Adesso ho speso quasi 250 euro tramite Apple Pay, ma queste transazioni non mi sono state riconosciute. Non vi sembra scorretto non prevedere, specialmente in tempo di Covid, la possibilità di utilizzare questo tipo di pagamenti? Queste iniziative hanno come scopi principali 1) fare emergere l’eventuale sommerso e 2) far lavorare i negozi fisici (Non quelli online) in modo da farli risollevare un po’ in questo periodo di Covid, ma si obbligano le persone a digitare il PIN sulla tastiera. Non vi sembra tutto un contro senso? E poi, perché alcuni servizi di pagamento tramite smartphone come ad esempio Satispay e Samsung Pay sono accettate e Apple Pay no? Questo fatto discrimina chi non è registrato in Satispay o chi ad esempio possiede dispositivi Apple e non Samsung. Mi sembra scorretto, no? In ogni caso la mia banca registra le operazioni come contact-less, senza alcuna distinzione, sia che io paghi con carta fisica e digitazione PIN sia che io paghi con Apple Pay. Perché il Cashback non deve valere?

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Penso sia un tema di accordi e tecnologico. Parlare addirittura di discriminazione mi sembra eccessivo. Anche se parti al giorno 1 sia per apply pay che samsung pay o satispay, può essere che finisca il processo per il primo al giorno 90, per il secondo al 30 per il terzo al 45. E appena ho la funzionalità la metto online.

Vorrei chiarire una cosa. Io non pago con il mio ID Apple dove ho mai registrato il la mia Carta, uso solo il wallet di Apple per non usare la carta fisica. Ma la mia banca registra il pagamento normalmente, nello stesso modo in cui lo registra con la carta fisica.

Non voglio fare polemica ma mi pare la solita storia della partenza a razzo senza organizzazione…

PS. il termine “discriminazione” probabilmente è un po’ eccessivo… beh diciamo allora che un’applicazione sviluppata per essere usufruita da tutti gli Italiani è un po’ “scarsina” se non permette ad una parte degli Italiani di accedere. Questa cosa sarebbe accettabile da parte di un privato, non da parte di un ente pubblico. Se qualcuno trova termini più appropriati è il ben venuto… una stella!

Tutto si risolve in questa frase: se la politica decide che vuole per domani una cosa (cosa che fa quasi sempre sia nel grande che nel piccolo) i tecnici si adeguando ma non avendo la lampada di Aladino, fanno quello che possono.

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Beh… allora avevo trovato la parola giusta: discriminazione da parte della politica. O vale per tutti o per nessuno.

Vale per tutti, ma non subito. La politica quando decide vuole tutto il giorno dopo, la tecnica ha dei delay. Nessuno dei due sa al momento della decisione la conseguenza della decisione nella disparità di trattamento iniziale, entrambi sanno che a medio termine (da gennaio) tutto funzionerà per tutti in modo equo.

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riesumando una famosa frase della prima repubblica … la questione è un pò più complessa.

Ci sono i canali di pagamento tradizionali che coprono la quasi totalità delle transazioni cashless, questi li conosciamo bene: bancomat, visa, mastercard, american express e sono supportati.
Poi ci sono centinaia di canali elettronici alternativi: google pay, satistay, applepay,samsungPAY, qualunque-cosa-col-suffisso-PAY che ormai va di moda…
E’ accaduto questo: lo Stato ha inventato questa iniziativa, lodevole a mio avviso. Ha chiesto ai circuiti: adeguatevi se volete dare la possibilità ai vostri utenti di partecipare.
Alcuni lo hanno fatto per tempo, altri saranno pronti a gennaio, altri ancora, forse, non lo saranno mai o per scelte commerciali interne o per caratteristiche tecniche intrinseche dei loro sistemi che, per adesso, non permettono l’adeguamento.

Quindi il fatto è che ad un certo punto bisogna scegliere: o si parte considerando che la stragrande maggioranza dei circuiti ha aderito… o si aspetta finchè anche il circuito con la più insignificante fetta di mercato non si dichiari pronto a dialogare con i sistemi di cashless-italia.
Capisci bene che la seconda opzione equivale a non partire mai e a scontentare tutti. Insomma: immobilismo.

C’è chi vuole applepay, chi googlepay, chi non è contento perchè la carta di credito della COOP non è supportata, chi vuole usare la carta dell’esselunga, chi vuole il cashback anche per i bonifici all’amministratore di condominio e via dicendo.

Però una cosa deve essere chiara: l’informatica non fa miracoli.

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sottoscrivo quanto dici

Nessuno ce l’ha con voi che gestite il sistema. Non so quindi perché vi rode. Oppure devo pensare male? E non serve nemmeno che vi facciate da spalla l’uno con l’altro.
Qui non si tratta di dinamismo o immobilismo a meno che non vogliamo fare filosofia.
Io ho soltanto evidenziato il fatto che i proclami del governo parlavano di pagamenti elettronici e non specificatamente di carte fisiche. “Chi ha pagato fino ad oggi con moneta elettronica continui a farlo… basta solo registrare la carte nel sistema” questo veniva detto. Durante l’attivazione del cashback, non c’è comunque l’avviso “attenzione non pagare con apple pay”, cosi chi usa questi metodi si regola di conseguenza (e questa cosa dipende dagli sviluppatori).
Io non uso la carta fisica da 10 mesi perché in questo periodo è più sicuro… ma è cmq un pagamento elettronico. Bastava essere più chiari e specificare.

Io non gestisco il sistema. Sono un cittadino e aiuto gli utenti come te che hanno domande :slight_smile: da 4 anni. Quindi mi do spalla da solo eppure lo faccio. Si comunque hai ragione, governo ladro :slight_smile: A parte le battute, sei talmente avanti che prob non fai media e per questo ricadi nel 0.1% degli innovators che non hanno più carte fisiche che sono già digitalmente avanti per cui il governo non ha “mirato” a te ma alla massa che fino a ieri non sapeva di avere un bancomat e lo chiama ancora “la tessera” :slight_smile:

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assurdo. Siamo utenti come te. Con un differenza sostanziale: questo forum lo frequentiamo da anni per parlare di servizi pubblici digitali. Non gestiamo nessun sistema e nemmeno ci facciamo da spalla.
Abbiamo solo avuto il buonsenso di non scambiare un forum di discussione per il canale di helpdesk dell’iniziativa cashback di natale.

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12 Giorni fa, prima che partisse il Cashback, era stato suggerito di mettere un avviso esplicito per Google Pay e Apple pay, invece di metterlo solo sulla FAQ, ma hanno preferito di non farlo.

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Fate attenzione alla pubblicità del cashback che passano sulla Rai in questo periodo e sentite bene cosa dice: “carte e app di pagamento”.

Salve Gianluca,

non è un errore, ci sono App che consentono di effettuare pagamenti validi ai fini del cashback

Guardate qui che cerco di spiegare bene la stuazione attuale e do i giusti link:

Ciao.

Ho creato un thread che spiega la situazione bene.

Purtroppo questo è scritto nel regolamento e non perché non vogliano farti pagare con Apple Pay, anzi, ma adesso per questioni tecnologiche non è possibile.

Infatti, quando paghi con Apple Pay, al POS viene comunicata una carta virtuale, che ovviamente non hai registrato sull’app IO. Perciò quando paghi con Apple Pay non viene riconosciuto il cashback. PagoPA ha detto di star lavorando con gli acquirers (gli istituti di pagamento che forniscono POS e servizio di accettazione carte agli esercenti), al fine di includere anche i wallet digitali Google, Apple e Samsung Pay.

Guarda un esempio di come viene vista la transazione lato merchant:

La carta che ha pagato è una virtuale generata da Apple Pay che termina con 7661.
L’unico dato a disposizione della carta reale sono le ultime 4 cifre, quindi l’acquirer (la banca dell’esercente) non potrà comunicare a PagoPA (l’ente che gestisce l’app IO), il numero di carta tuo, bensì comunicherà quel numero di carta virtuale che tu non sai e che quindi non hai associato ad IO.

L’unico modo per far funzionare Apple, Google e Samsung Pay, sarebbe di aggiungere questi metodi di pagamento ad IO, finora però non è stato ancora fatto. Attendiamo l’inizio dell’anno prossimo per vedere se ci saranno aggiornamenti. Ad ogni modo per ora se vuoi vederti riconosciuto il cashback devi utilizzare la carta fisica.

Siamo al mese di aprile, il non inserimento dei pagamenti effettuati con Apple Pay sul Cashback era stato segnalato fin dai primi giorni di Dicembre quando il Cashback è partito.
Già in quei giorni era stato risposto che i programmatori ci stavano lavorando. Se dopo più di 4 mesi ancorano non hanno inserito questo metodo di pagamento sembra che non ci sia la volontà di farlo.
E’ un metodo di pagamento utile, facile e da consigliare in tempo di COVID

Credo che con tutto questo parlare di sospensione del CashBack, Apple e Google stiano ben pensando di non investire risorse a tal fine.

Non credo sia un problema di investimenti da parte di Apple o Google che hanno già implementato le procedure per i pagamenti con i telefoni.
Infatti i pagamenti fatti da me con Applepay vengono regolarmente addebitati sulla CC ma non conteggiati da IO.
Ritengo per questo che il problema sia della procedura IO.