Confermo! A me manca 1 operazione del 20/03 contabilizzata il 23/03 e 2 del 11/03 che ormai penso di aver perso.
Io ho due transazioni del 22/03; una Maestro ed una pagobancomat.
Siccome comunque bisogna fare gli speciali; una transazione delle due del 22/03 è stata effettuata in un centro Brico dove il giorno precedente, 21/03 ne avevo fatta un altra che però non risulta.
Dato statistico: ho 74 transazioni registrate e sono 735.449simo!
Aggiornato adesso tutte le transazioni fino al 22 marzo.Non me ne manca neanche una!!! 
Confermo tutte arrivate.
per lanciare una freccia a favore di Pagopa,
da dicembre ad adesso non ho mai perso una sola transazione,
a dirla tutta 1 sola per un mio esperimento con Vpay quando non era ancora associabile con unicredit
Concordo.Anche a me da quando è iniziato il cashback non ho perso una transazione.Quindi attaccare continuamente Pagopa mi sembra esagerato.Qualche errore può essere stato fatto dai partecipanti? Io credo di si.
Sarò sfortunato io, ma negli ultimi 30 giorni ho perso 3 transazioni per un totale di 157Euro (2 con bancomat ed 1 con Visa) che tradotti in Cashback sono 15,7€ e sono sicuro di non avere fatto errori.
A distanza di 5 mesi dalla sua introduzione non si chiede la luna se si pretende che il sistema, ancorché pubblico, funzioni come un orologio, non dico svizzero ma almeno del varesotto.
Sì sì, le ricevute POS le ho e gli acquirer sono tra quelli convenzionati e cioè Bancomat Pay e UbiBanca per la carta di credito.
Allora carica una richiesta sull’App allegando la foto delle ricevuta del POS specificando chi sono gli acquirer convenzionati. In bocca al lupo, facci sapere se otterrai risposta! 
Tentar non nuoce,
Mi associo a quanto da te detto.
Come scritto sopra; stesso negozio (per cui stesso POS-acquirer-ecc) stesso mezzo di pagamento (per cui regolarmente registrato e riconosciuto), una transazione del 21/03 di 4,15€ non risulta. Quella successiva, del 22/03 di 8,40€ è regolarmente registrata.
Per fortuna ho da tempo raggiunto la soglia del rimborso massimo e, rispetto al S C B, sono ampiamente fuori concorso. È certamente vero che pure i partecipanti possano sbagliare ma farei il possibile ed anche più per limitare gli errori a questa eventualità. A quanto pare, Pagopa ci mette abbondantemente del suo e questo, dopo un notevole rodaggio, proprio non dovrebbe accadere.
Un punto della situazione sui pagamenti mancanti:
@Andrea_Tironi1
Innanzi tutto scopro c he sei un Project Manager - Digital Transformation e me ne complimento.
Forse avrei dovuto cogliere prima questo aspetto e, devo dire, che la puntualità, la competenza; l’obiquità direi, dei tuoi interventi, da un lato mi hanno fatto sorgere il dubbio, dall’altro ti ritenevo “fortemente” competente ma non coinvolto nel progetto Io. Colpa mia che avrei fatto meglio ad approfondire. Finita questa doverosa, ma pure voluta, marchetta mi ri-pongo come fruitore del servizio. Persona qualunque che approfitta di una piccola cosa per recuperare capacità d’acquisto e fare la sua piccola parte nei confronti della evasione/elusione fiscale. Uno di quelli che fanno altro, hanno differenti interessi, differenti problematiche e che hanno sempre vissuto il rapporto con la pubblica amministrazione in generale, l’ambito fiscale in particolare, con diffidenza, cautela, problematica complessità. In sostanza come la stragrande maggioranza delle italiche genti. In quest’ottica mi verrebbe da dire, avendo preso cura di leggermi tutto il tuo post; “Questo sarebbe un passo nella direzione della semplificazione?”, “un avvicinare la macchina amministrativa alla gente?”. Comprendo a pieno che per te trattare questi (quelli descritti correttamente e, se approfonditi con riflessione critica, ampiamente esaustivi) argomenti sia simile a come farsi due uova al tegamino ma, a te lo assicuro, per “gli altri” è di una complessità, di una oggettiva difficoltà ad essere praticato che disarma ancor prima di atteggiarsi a comprendere. Noi, come diceva Vecchioni quando scriveva belle canzoni, siamo gente “…così così…” Pensa che, ed è storia di pochi giorni fa, uno che peraltro scrive su questo forum (che significa perlomeno l’esserne interessato) non coglieva nemmeno il senso imaginifico dello scrivergli “siamo noi a pagarti lo stipendio” dove, avendo lui una attività in proprio eppercui non stipendiato da terzi, non capiva che il “noi” fosse la gente e “lo stipendio” fossero le sue entrate da commercio dei beni venduti.
L’atricolo da te citato e del quale ne sei padre è certamente chiaro e comprensibile ma pecca della sua praticità di esecuzione. Quante e quali sono le cose che dovrebbero eseguire le persone per comprendere, per rivendicare il diritto a quanto ritengono sia stato loro non riconosciuto è di una tale mole e complessità che produce la rinuncia ad agire, il subire passivamente con la ancor più radicata convinzione di avere a che fare con dei furbi che ti mettono tanti e tali ostacoli sul percorso che alla fine pensi “…ma andate al diavolo tanto è la solita storia!” In quanto da te scritto, non ho dubbio che sia la prassi corretta, ci sono differenti passaggi che prevedono verifiche inattuabili perchè bisognerebbe tornare dal commerciante a chiedere di quale marca, su quale circuito, con quali funzioni, opera il suo terminale. Prevede contatti con referenti che (e ne leggiamo tutti i giorni anche in questo forum) che non rispondono, che rispondono rimandando alle FAQ, sovente con sufficienza se non scortesia. Ed altro ancora dove ad ogni step qualcuno ti può rimandare al passaggio precedente, ad un altro referente, ad una diversa operazione da fare.
È come la leggenda del libero mercato per cui tu sei libero di cercare quello che ti fa pagare meno.
…e mentre io cerco (oltretutto tieni conto che, come per i distributori di benzina o i prodotti da supermercato, i prezzi giornalmente cambiano e conseguentemente cambiano le convenienze); e mentre io cerco, dicevo, ci vai tu a lavorare per me (altra allegoria; essendo io pensionato dovrei scrivere “ci vai tu a controllare i cantieri?”)
Senza alcun intento polemico, ma sarebbe così impensabile ritenere che la app IO dovrebbe funzionare con la stessa semplicità e velocità di esecuzione della app di Amazon?
Non penso che Amazon tratti neno dati di IO.
Semplicemente, invece di tutta questa sovrastruttura, non bastava un’elementare imposta sui prelievi di contante? Non ci sarebbe neppure stato alcun costo collettivo, al contrario avrebbe fruttato qualcosa, e contemporaneamente avrebbe funzionato con qualsiasi acqurer!
Qui si celebra solamente il modo più complesso per fare un operazione semplicissima.
Dio mio, Margo; certo!
A me personalmente il C.B. come forma, seppur minima, di incremento del reddito va molto bene. Talmente che se abolissero il S.C.B. (con buona pace dei furbetti vari) e ampliassero la soglia del C.B. sarei ancora più contento ed in più continuerebbe la lotta alla evasione/elusione. Ma concordo con te soprattutto alla luce dell’articolazione di procedimenti da seguire/valutare per una eventuale autotutela.
Più che altro avrebbe funzionato subito per tutti, senza App, senza sovrastrutture, senza furbetti e furbastri, avremmo accontentato anche Elena che ci sta criticando. 
Invece hanno dovuto cercare il modo più farraginoso per combattere l’evasione fiscale. 
È costoso e temporaneo.
@babbocorso
Se avessero fatto una misura semplice come ho indicato probabilmente a medio termine avendo più entrare avrebbero potuto cambiare le aliquote fiscali soprattutto in soccorso dei meno fortunati. Così come è accaduto per il canone TV che inserito semplicemente in bolletta elettrica è diventato meno costoso.
La macchina della PA vista da fuori porta a usare la parola “basterebbe”, poi quando sei dentro capisci perchè “non basterebbe”. Del resto ci si sta provando a fare cose semplici, ma sistemi complessi rimangono complessi.
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Grazie e capisco le sue considerazioni.
Leggendo le prime frasi del suo interessante commento mi viene il dubbio che lei però ritenga @Andrea_Tironi1, dopo aver letto l’articolo su agendadigitale.eu, direttamente coinvolto nel progetto IO o nel CashBack (o nel Team Trasformazione Digitale, o nel Ministero): mi si corregga se sbaglio, ma preciserei che non lo è. È corretta cioè la sua prima impressione, cioè, che Andrea lavori proprio in questo settore, sia competente, e per pura passione sia molto presente nel Forum, ma ricordo che non è direttamente coinvolto in questi progetti e non lavora in alcun modo per le istituzioni che li controllano, né può fornire informazioni ufficiali (sebbene sia bravo a trovarle). Lo preciso per evitare che altri pensino che il povero Andrea (è già successo più volte) sia un rappresentante di IO/PagoPA/Ministero o quant’altro e lo attacchino/critichino/gli scrivino in privato 
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