pare che un consorzio EWC lo stia implementando come progetto pilota per i viaggi dentro area Schengen.
Ma dentro Schengen, per gli europei, basta la carta di identita’, non serve il passaporto.
Concordo nel parere di @ettoremazza , dentro ad EU potresti fare copie digitali conformi dentro al wallet fin che vuoi, sia CIE o passaporto. Dubito che il passaporto o il visto per l’estero per l’accesso a paesi extra-ue salvato la dentro sia compreso e riconosciuto. Penso al visto per certi paesi che è un maxiadesivo grande come una pagina di un passaporto, come lo digitalizzi? Chi gestisce lo standard?
Ecco la circolare esplicativa del ministero degli Interni.
Ok, quindi il QR code e’ inutile al momento, procedono alla verifica come per la patente cartacea.
Potevi anche avere la foto sul cell della patente.
Chiaramente manca tutto il backend per i ritiri.
Dalla parte finale della circolare sembra il backend ci sia, menzionano infatti di aggiornare il database interforze per disabilitare la copia digitale quando si ritira la patente fisica.
Si, ma e’ quello che gia’ c’era. non legato ad IO, quindi c’e’ il problema che la patente ti rimane su IO anche se te la ritirano.
Non avendo documenti scaduti o invalidi non posso provare ma in teoria il certificato di autenticità presente su wallet.ipsz.it (quello che si vede scansionando il qr code) dovrebbe saltare se il documento scade o viene ritirato. Se viene mantenuto ok dopo scadenza o invalidazione il controllo qr code è un pò un esercizio di stile.
Il controllo QR code dice solo che è valido (è un link, lo può testare).
Presume che quello che vedo a schermo venga veramente dalla app.
Qui nascono i problemi: quello che mostro sul mio telefono non è necessariamente affidabile, il QR code dovrebbe mostrare una copia digitale della patente in modo da verificare che quello nella foto sia veramente io.
Non ci vuole molto a fare apparire sul display del telefono una altra foto con un QR code valido.
Da qui l’introduzione del nuovo check di affidabilità del telefono introdotto solo per la parte documentale.
Inoltre dal decreto diffuso qualche post più su si vede che sono state introdotte delle limitazioni alla validità della copia digitale della patente volte a mitigare questo pericolo. La patente digitale vale solo per verificare l’abilità alla guida, quindi resta invariato l’obbligo di essere in possesso e potere esibire un valido documento di identità.
Chissà perché trovo tutto inutile se poi bisogna portarsi dietro sempre anche i documenti fisici.
Non sei mai uscito per sbaglio, guidando, ma senza patente ?
Per fortuna no, ma se non ho il documento fisico gli basta vedere quello digitale? E allora non è necessario portarsi sempre dietro i documenti fisici… un po’ come avere Google Wallet senza avere anche le carte fisiche. Se è così, ha senso, se invece è obbligatorio avere anche il documento fisico, non ha senso.
Ma hai letto il thread ? La circolare del Ministero dell’Interno ?
Uno pignolo potrebbe dire che la circolare a bolla proprio non è visto che menziona “patente cartacea” che a memoria d’uomo non danno dal 2013. Per come interpreto io la circolare, non si richiede la variante fisica salvo sanzioni che decurtano punti, per il resto basta la verifica delle banche dati con la digitale. Basta non fare incidenti e si può lasciare la vera a casa .
no, la fisica non serve mai, nemmeno in caso di incidenti. Se leggi bene.
In quel caso devono ricordarsi di annotare la cosa su DB.
dove il passaporto, per definizione, non serve e al confine non controllano i documenti
Il visto digitalizzato esiste gia’ da alcuni anni. ESTA per gli USA e’ di fatto un visto multiplo senza chiamarsi tale. L’Australia ha un sistema simile. La Russia l’ha introdotto nel 2020. Si risponde a domande online, quando il visto viene concesso e’ diponibile su un server centrale e una segnalazione viene fatta ai posti di frontiera. Il viaggiatore riceve una email che puo’ partire, al confine sanno che il viaggio e’ approvato.
Tecnologia ovviamente applicabile grazie a un server centrale e il collegamento in rete dei punti di frontiera. Funziona senza app e senza smartphone.
ESTA non è un visto per gli usa è solo una autorizzazione al viaggio.
Il visto per gli USA è ben altro (ed è un adesivo che occupa l’intera pagina)
Scrivo da “veterano” di parecchi viaggi negli USA e con alcune dozzine di visti (il primo, proprio per gli USA) in alcuni passaporti. ESTA e’ l’equivalente funzionale del visto in quanto decidono loro in anticipo se uno puo’ entrare nel paese oppure no. Che e’ il senso del visto. Su uno vuole andare negli USA per turismo o affari, restarci poco e lasciare il paese, allora va bene ESTA. Per studio o lavoro ci vuole lo sticker nel passaporto.
Gli americani sono stati molto bravi a fare quello che l’Europa non e’ in grado di fare, o solo con una timidezza patologica e tempistiche da ere geologiche. Noi andiamo negli USA se ESTA ci approva, un americano passa confini europei semplicemente mostrando il proprio passaporto.
Dove il documento di identita’ non e’ nel wallet ma a parte.
Con API per l’accesso alle banche dati l’intero sistema wallet con il caricamento dei documenti e la verifica online diventerebbe superfluo. Patente di guida? Diploma universitario? Tessera sanitaria? Collegamento col relativo server e documento immediatamente disponibile, aggiornato in tempo reale.
A questo punto il wallet potrebbe venire realizzato come una semplice interfaccia per queste API, che pero’ sarebbero richiamabili anche da desktop, macchine differenti ecc.