Nuovo Tracciato - Integrazione del reverse charge

Vorrei porre l’attenzione su uno dei punti indicati “Nel campo 2.1.1.3 della sezione “Dati Generali” del file della fattura elettronica: è indicata una data ricadente nel mese in cui è stata effettuata una delle cessioni di beni/prestazioni di servizi ovvero in cui è stato pagato in tutto o in parte il relativo corrispettivo, che la fattura documenta. (cfr. Risposta interpello n. 389 del 24/09/2019). E’ comunque consigliabile utilizzare la data dell’ultima operazione che si documenta.”

Questo significa che le fatture differite (che posso emettere entro il 15 del mese successivo) devono essere obbligatoriamente retrodatate al mese precedente? Questo sconvolgerebbe non di poco i procedimenti contabili di tante aziende. Ad esempio servirà una numerazione a sè stante rispetto alle fatture immediate per non trovarsi con documenti aventi data precedente a documenti già emessi, ma con numero successivo.

Per reverse charge:

  • A settembre AdE aveva detto ad Assosoftware di mettere in 2.1.6 DatiFattureCollegate la data e numero fattura fornitore; così ci siamo adeguati.
  • In documento AdE 23/11/2020 dicono di mettere IdSdI in 2.1.6 (immagino in 2.1.6.2 IdDocumento).

Bella sorpresina.

Eh si, e soprattutto sembra che non vogliono data e numero documento, bensì l’iDSdi attribuito dal Sistema di interscambio in 2.1.6.2

Nel caso di documenti esteri cosa viene inserito nel campo 2.1.6 negli XML TD17 o TD18 ?

niente…

E’ vero, però tieni conto che con la fatturazione elettronica il numero documento (alfanumerico e non solo numerico) non deve più essere necessariamente progressivo, ma univoco (infatti se viene duplicato anche per errore, lo SdI lo scarta). Io ad esempio nelle TD17/TD18 nel campo numero fattura non metto il progressivo dell’autofattura, ma metto il numero della fattura così come mi viene dato dal fornitore. Devi solo stare attento a non superare i 20 caratteri.

La numerazione della TD01 è separata dalla numerazione della TD17/TD18 (un po come la numerazione delle fatture è separata dalla numerazione delle note di credito), quindi SdI non ti scarterà l’autofattura per numero fattura duplicato, ma andrai semplicemente a creare appunto un duplicato fedele al TD01 o alla copia analogica PDF della fattura originale, integrando solo l’IVA. Secondo me questa è la soluzione più semplice, così non ti confondi nemmeno con la numerazione.

Fai un semplice copia incolla dei dati da fattura ad autofattura. Io sto facendo così dal 1 ottobre e mai avuto alcun problema.

Altra cosa, la numerazione univoca della TD17/TD18 è collegata al fornitore e non al cessionario/committente, quindi SdI, nel caso di TD17/TD18, non ti scarterà l’autofattura se la numeri 1 per un fornitore e 1 per un altro (prendendo ad esempio il caso in cui due fornitori ti abbiano inviato una fattura con lo stesso progressivo).

Se invece numerassi due autofatture TD17/TD18 entrambe 1 per lo stesso fornitore, SdI ti scarterebbe una con errore duplicato. Ovviamente è impossibile uno scenario del genere, perché il fornitore non emetterà mai due fatture con lo stesso numero.

Niente quindi lo lasciamo vuoto oppure, come si era ipotizzato prima della guida del 23.11 inseriamo n°ft del forn. e data?
A questo punto però diventerebbe un carattere alfanumerico… lo accetterà?

Se accetta i caratteri alfanumerici nel campo numero fattura? Certamente, Amazon per esempio invia sempre i documenti con numerazione alfanumerica. Come detto sopra, l’importante è che la numerazione sia univoca, quindi l’unico vincolo è che non venga replicato lo stesso numero di fattura su più fatture nello stesso anno solare.

Quindi senza particolarmi problemi in quel maledetto campo 2.1.6;

per TD16 --> n IdSdi
per TD17, 18 e 19 --> n fattura del fornitore

Corretto?

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Nel campo 2.1.6 io metterei solo l’ID SdI nel caso delle TD16 (le ft. italiane sono tutte elettroniche quindi lo avranno quel valore), altrimenti lo lascerei vuoto (raramente capita la fattura estera elettronica). Poi nel 2.1.10 metto invece il numero della fattura vero e proprio.

In linea di massima il 2.1.6 non è obbligatorio, io non l’ho mai compilato con la TD17/TD18 e non è mai stato scartato.

Ok grazie!! chiarissimo

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Scusate , a noi è capitato di ricevere fatture reverse charghe interno ,con anche un dettaglio “esente”, natura N4 , in questo caso nell’autofattura TD16 mettereste solo l’IVA o fareste una fattura identica comprensiva del dettaglio N4 ?

0.00
N6
9142.41
0.00
ART. 17 , 6 LETT.A


0.00
N4
-2.41
0.00
FUORI CAMPO IVA

Grazie

Nella TD16 copi tutti i dati della TD01, però sostituisci la natura N6 con l’aliquota IVA applicabile su quel bene/servizio.

Se il bene/servizio normalmente ha IVA al 22%, nella TD16 l’imponibile riportato nella fattura originaria e 22% di IVA o, se per qualche ragione c’è un esenzione o un’aliquota ridotta per quel singolo bene/servizio, allora applichi la relativa natura o aliquota con il riferimento normativo.

Perfetto.
Grazie.
Vi chiedo ancora una cosa se la sapete , l’autofattura che mi invio , la trovo poi anche sulla PCC insieme alla fattura originaria e quindi mi raddoppia lo stock del debito , oppure le TD16 lo SDI non le invia alla PCC ?
Grazie mille

Mi permetto di segnalare che FUORI CAMPO IVA non dovrebbe essere collegato a natura N4.
Mi risulta che le operazioni fuori campo Iva siano riconducibili alla natura N2, o meglio N2.2 con le nuove specifiche.

L’osservazione è sicuramente corretta e pertinente , io però ho una fattura ricevuta così e come tale la devo trattare. Il concetto non cambia , in ogni caso, secondo quello che ha risposto Ciro l’autofattura va generata come copia della fattura originaria, sostituendo la parte N6.n con un dettaglio Iva normale e l’aliquota necessaria.
Grazie a tutti per il confronto

Secondo le istruzioni di ADE nel caso di TD16 è necessario inserire come cedente il fornitore che ha inviato la fattura e come cessionario l’ azienda che l’ ha ricevuta … corretto ? Per cui sembrerebbe una emissione di fattura per conto di un terzo. In base a questo ragionamento secondo voi nel campo 1.6 soggetto emittente va messo CC ?
Inoltre sembra che sia necessario inserire obbligatoriamente alcune info del fornitore (cedente) quali il suo regime fiscale, se è o non in liquidazione, provincia numero REA, dati che non sono normalmente censiti nella anagrafica fornitore.

Esatto, proprio così, è come se emettessi una fattura in nome e per conto del fornitore.
Infatti va anche valorizzato il punto 1.5 con i dati del Cessionario/Committente che trasmette la TD16/17/18 e il punto 1.6 con il valore CC.

L’autofattura d’altra parte è un’integrazione alla fattura del fornitore, quindi come detto su va fatto il copia e incolla della fattura ricevuta e va semplicemente integrata l’IVA.

Invece di farlo con la penna sulla fattura originaria che arriva dal fornitore, adesso si può fare predisponendo una fattura elettronica TD16/17/18, identica alla fattura originaria del fornitore.

Riguardo ai dati “liquidazione, capitale sociale, soci, provincia e numero REA” non sono obbligatori, né per il fornitore italiano, né per il fornitore straniero, quindi vai tranquillo a non metterli.

Campo obbligatorio invece è il regime fiscale 1.2.1.8
Se il fornitore è italiano, quel dato verosimilmente sarà presente nella fattura TD01.
Se invece il fornitore è estero, potrai valorizzare il campo del regime fiscale con RF01 (Regime Ordinario) o RF18 (Altro).

Questo perché il dato non è rilevante trattandosi di un soggetto estero (non esiste il regime forfettario o dei minimi o altri come li conosciamo noi in Italia secondo la nostra legislazione).
Il fornitore straniero infatti seguirà un regime fiscale ordinario, senza deroghe, ovvero quello di emettere la fattura in reverse charge.

grazie Ciro, tutto molto chiaro

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Buongiorno a tutti, cosa indicate nel campo 2.2.1.4 “Descrizione” e nel 1.1.4 tag CodiceDestinatario? per queste autofatture/integrazioni ? Inizialmente pensavo di indicare i riferimenti della natura ricevuta nella fattura “originaria”, ma
1)non ha senso perchè l’integrazione/autofattura avrà aliquote imponibili e dunque senza natura.
2)per gli esteri non ho alcun xml e quindi nessuna natura da prelevare