PagoPa e tassonomie

@frantheman Considerato che al momento non hai molte alternative perchè non si possono creare nuovi servizi o cambiare la tassonomia di quelli esistenti, come accennavi tu prima, puoi rimodulare la dichiarazione e fare la transazioni di test ad esempio.

Vi invito a leggere l’avviso Misura 1.4.3 “Adozione piattaforma pagoPA” Comuni Aprile 2022 pubblicato stamattina qui: PA Digitale 2026 – Dettagli Avviso
Chi si è avviato con il Fondo Innovazione e si trova in questo “culo di sacco”, se non ottiene il saldo 80%, poiché ha ricevuto l’acconto 20%, finanziamento pubblico, rischia di trovarsi p.c.d “cornuto e mazziato” come si dice dalle mie parti!!!
p.s. un comune con meno di 5000 ab. che non ha fatto nulla e adesso si “inventa” 50 servizi di pagamento prende un finanziamento di 50 x 607 euro = euro 30.350

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esattamente !!!
qua invece di sanzionare chi non ha fatto quello che doveva si premia. E’ una cosa che non posso tollerare. nemmeno se fossero soldi miei mi sarei arrabbiata tanto. qua chi meno fa ottiene più soldi. mah

C’e’ da confidare nell’onestà del mercato. Quell’obbiettivo (che si triplica per un comune con 20.001 abitanti) lo si puo’ raggiungere acquistando un sistema di pagamenti scadenti, tutto pagamenti spontanei, senza integrazioni con i servizi online (quali?), senza integrazione con la contabilità (riconciliazione, rendicontazione, regolarizzazione). Oppure si raggiunge implementando 50 servizi su un qualche portale regionale inintegrabile per sua natura… Niente che crei valore duraturo, insomma.
L’effetto bonus 110% è un rischio concreto.

E in piu’: il “valutatore” del Fondo Innovazione ci dice che statisticamente si dovrebbero avere 50 servizi di pagamento (quindi tutti ne hanno 50), il banditore PNRR invece pone 50 come l’obiettivo 2026…

@Andrea_Tironi1 tu che hai contatti tra PagoPA e AGID non potresti far presente queste contraddizioni, prima che lo facciano che so, Striscia, Iene, Report…?

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Fatto è che:

  • forse qualche servizio si potrebbe aggiungere come unione, ma ad esempio nel mio caso, le unioni non sono considerate
  • i comuni hanno già fatto tutto lo sforzo possibile (anche organizzativo)
    Questa è una mail che ho ricevuto ieri sera:
    “domanda, per un comune come il mio dove l’app io ce l’ho già configurata praticamente su tutti i servizi (anagrafe, tributi, agenda appuntamenti)…su che cavolo lo attivo?”

Ecco, infatti, su che cavolo attiviamo nuovi servizi ?
Ora sull’app IO forse qualcosa si trova, ma sui pagamenti, sinceramente la vedo grigia.
E vogliamo parlare dello SPID ? Ma non era obbligatorio avere SPID su tutti i servizi online al cittadino dal 1 OTTOBRE 2021 ?
Quindi oggi chi addirittura avrebbe dovuto essere sanzionato, lo premiamo con un bel voucher…

Diciamo che il Governo è in un vicolo cieco. Dovrebbe sanzionare, ma non può, perchè il suo obiettivo è arrivare a erogare i servizi. Okay, lo capisco.
Ma allora dai pure i soldi a chi ha dormito, ma danne molti di più a chi è stato bravo, in modo che possa ulteriormente migliorare i servizi! Tanto di margini di miglioramento ce ne sono ancora, e tanti! Mi immagino se tu avessi dei fondi quante idee avresti, non credo che diresti “e adesso che ci faccio con sti soldi… sono perfetta in tutto!” vero?

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potevano almeno evitare di mettere la clausola citata da @antobot
Senza contare quanto ci stanno facendo penare ancora oggi per rendicontare il Fondo innovazione
Comunque è l’ennesima dimostrazione che NON PAGA fare le cose in regola.
Oltretutto io avevo rotto le scatole a tutti per PagoPA a luglio del 2020… vabè, mi rassegno

Bè comunque il Governo può anche andare direttamente da chi non ha fatto nulla e chiedere conto, poi semmai aiutare con qualche risorsa, Ma così mi pare proprio una presa in giro per tutti gli altri

ciao

dopo diversi incroci, valutazioni, idee, altro, io ho capito cosi:

Visto così mi sembra un effettivo aiuto.
Ovviamente è una mia semplificazione per aiutare i miei enti ad arrivare a metà mese con tutto ok.

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Rileggendo bene gli avvisi ritengo possibile valutare la possibilità di rinunciare all’80% e puntare sull’avviso questo perché la norma citata nell’avviso che vieta il finanziamento dello stesso servizio con fondi pubblici non vieta il finanziamento pubblico della parte complementare. Pertanto, salvo verifiche, se ho implementato full pagopa (cioè i circa 50 servizi di cui si parla ovvero tutti i servizi di pagamento gestiti dall’Ente) e rinuncio all’80% del fondo potrei finanziarmi i servizi che rappresentano l’80% del totale nell’ambito dell’avviso. Se invece ho implementato e attivato al 31/12/2021 un numero inferiore di quelli realmente gestiti dall’ente, perdo l’80% e li finanzio con l’avviso. Vi chiedo scusa ma sto scrivendo di fretta, sperando di aver chiarito il mio pensiero.

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Forse sarebbe il caso di chiedere subito un chiarimento. Io credo che la stragrande maggioranza degli enti sia in queste condizioni.
Però rimane comunque un’assurdità …

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nelle faq ho trovato questo:

in realtà tutti noi abbiamo realizzato ciò che abbiamo realizzato con fondi propri…

o avere numeri roboanti per compilare infografiche… 400.000 servizi di pagamento attivi su pagoPA!

Grande assente degli avvisi PNRR per il digitale è la qualità.
Si poteva fare di piu’.
Per esempio, App IO: predisporre una lista di servizi/messaggi. Altrimenti ci ritroviamo con “avvisi di chiusura del nido”, “avvisi di variazione orarie del nido”, “avvisi generici per nido”…

@Andrea_Tironi1, sicuro sicuro di inserire il CUP corporate sul portale dell’ente? (ammesso che lo intendi come portale esposto al cittadino, se si tratta di gestire il backoffice per la rendicontazione, ok, ammesso che PagoPA spa fornisca dati utili e compatibili)

Conto della serva, sui numeri del mio comune (48.000 abitanti):

  • fondo innovazione full, mettendoci anche premialità CIE: 14.812,50 (massimo)
  • stessi obiettivi raggiunti (piu’ tardi) con avvisi PNRR: 85.015,00 (minimo)
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Mi viene l’ansia. Mi ha già chiamato l’assessore per dire che giovedì della prossima settimana devo andare in giunta a riferire sul PNRR.
Quindi adesso dovrei chiamare la regione (noi abbiamo aderito al fondo innovazione tramite un accordo regionale), e dopo un anno che lavoriamo sul fondo innovazione dico: - vi saluto ciao ciao (con le mani con i piedi… e Non sto a dire il resto che sarebbe il più indicato in questo caso :rofl: ) , fino ad oggi abbiamo scherzato… buttate via la mia rendicontazione (redatta il 31 marzo eh), che io adesso voglio i fondi del PNRR…

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del resto la questione e’ meramente politica a questo punto (anche se chissa’ se quel 20% gia’ ricevuto configura già “doppio finanziamento”)

da un altro forum:

Gentile utente, grazie per averci contattato.
Si, è possibile partecipare agli avvisi per richiedere il finanziamento per l’integrazione di nuovi servizi non precedentemente finanziati dal Fondo Innovazione.
Inoltre, nel caso l’ente avesse accesso a due finanziamenti sullo stesso servizio, dovrà rinunciare ad uno dei due.

Vi allego qui sopra la risposta dell’assistenza in merito alla partecipazione al fondo innovazione. Se capisco bene, chi ha partecipato al fondo innovazione, è escluso (e appare logico dato che si è già ottenuto un finanziamento) dalla partecipazione agli avvisi relativi a PagoPA, SPID, CIE e AppIO.

poi magari alla fine non approvano nemmeno l’80% del fondo innovazione … cornuti e mazziati.