PagoPa e tassonomie

Pero’, a quanto pare, si puo’ rinunciare al Fondo Innovazone?! Anche dopo?!

Io aggiungo, risposta appena ricevuta che, se per esempio si risponde all’avviso per attivare 10 servizi pagopa e poi se ne attivano solo 8 si decade da tutto il contributo
A quel punto si deve annullare la candidatura e riproporla in una delle finestre di riapertura del bando (che non si sa quante e quando saranno) -come del resto e’ scritto negli avvisi.

Occorre dunque avere le idee chiare subito e capire se conviene conteggiare anche quanto già inserito nel fondo innovazione…

infatti io ora chiedo alla regione se è possibile rinunciare… il nostro 20% già guadagnato se lo sono tenuti loro per i servizi prestati, perciò in realtà noi non abbiamo ancora incassato un solo centesimo

Diciamo che è l’unica cosa su cui potrei anche dire: come ritieni. In fondo che ci sia o non ci sia cambia poco, tanto lo manda pagopa.

Sto per svenire … anzi sono svenuto e vi sto scrivendo 1 ora dopo :frowning:

e’ proprio quello che dicevo!!!

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Provo di nuovo ad esprimere il pensiero: entro il 28/2/2021 abbiamo esposto e attivato 3 o più servizi di pagamento e su questi 3 o più servizi, che chiameremo A, abbiamo ricevuto il contributo pubblico. Al 31/12/2021 abbiamo attivato un totale di N servizi costituito da A + ulteriori servizi di pagamento, che chiameremo B. Se adesso rinuncio al saldo 80% vuol dire che l’implementazione di B, non avendo ricevuto finanziamento pubblico, posso inserirla nella richiesta di contributo avviso PNRR. Ognuno valuti quanto gli vale B e si faccia due conti!!!

Non fa una piega … volendo incrociamo quindi fondo innovazione, bando piccoli comuni e bandi pnrr e diventa una messa in piega :face_with_raised_eyebrow:

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È utile evidenziare che lo stesso ragionamento vale per AppIO.

Sicuramente. Ora bisogna andare a vedere cosa avevamo rendicontato a febbraio dello scorso anno. Noi ad esempio su Pago PA avevamo già fatto quasi tutto. sigh.

Provo ad elencare un po’ di fatti:

  1. il finanziamento multiplo non è previsto (quindi non posso farmi finanziare le stesse cose + volte)
  2. i bandi in essere sono: piccoli comuni, fondo innovazione, pnrr
  3. volendo guardare da lontano, a parte il primo, gli altri 2 aiutano entrambi a digitalizzare sui temi spid, cie, pagopa, io dando soldi agli enti (il primo non si è ancora capito e cmq i soldi non arrivano agli enti)
  4. bandi pnrr
    4.1 spid e cie: si prende cmq indipendentemente da fondo innovazione, visto che parla di openidconnect
    4.2 io: a parte i primi 10 (o x servizi inseriti nel modulo) servizi, gli altri sono finanziabili
    4.3 pagopa: qui forse la parte più “spinosa”: chi ha fatto con le regioni cosa può fare? chi ha fatto da solo deve rinunciare a 80% fondo innovazione per questo (qui vanno fatti gli opportuni calcoli)?

In divenire

La butto lì… visto che la realizzazione e soprattutto la spesa del tesoretto PNRR è un obiettivo prioritario più che mai, e visto chei tempi sono strettissimi, non è che queste regole sono solo un escamotage per spendere gli stessi soldi ma con il timbro “PNRR”?
In fondo basta che le cose siano state fatte, poi è una partita di giro. Far figurare fatte grazie al PNRR determinate innovazioni ci porta punti in Europa, farle figurare col fondo innovazione no. Poi magari sbaglio.
Però se è così i soldi risparmiati del fondo innovazione li dovrebbero dare a chi è stato bravo “prima”.

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Pensato anche io, non improbabile come ragionamento. In fondo è già in buona parte fatto.

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Pensandola senza bias:

  1. bando piccoli comuni non lo considero
  2. fondo innovazione
    2.1 inizi con 1 spid 1 cie
    2.2 almeno 70% servizi su pagopa
    2.3 10 io
  3. fondo pnrr
    3.1 spid e cie passi ad openidconnect
    3.2 ultimo 30% dei servizi su pagopa, e ne aggiungi fino ad arrivare a 50 se li hai (perchè anche questo aspetto non secondario dei bandi va considerato, c’è proprio scritto che ci si aspetta si arrivi a 50)
    3.3 i servizi di io da 10 ad almeno sopra 50

Se ragioniamo a massimizzazione dei fondi presi è un discorso, se ragioniamo a livello di completamento attività è un altro (ovvero quanto indicato sopra).

Pensandola con bias:

  1. bando piccoli comuni non lo considero

  2. fondo innovazione
    2.1 inizi con 1 spid 1 cie
    2.2 almeno 70% servizi su pagopa
    2.3 10 io
    mah non lo prendo tutto, mi fermo al 20%

  3. il resto di quanto fatto lo uso per accedere al pnrr

Se ragioniamo a massimizzazione dei fondi presi è così, se ragioniamo a livello di completamento attività è come indicato nel post appena prima.

non concordo. se hai SPID e CIE attivi anche con SAML2 non puoi proprio essere ammesso. Non è chiaro invece se attivare un nuovo servizio con SPID/CIE vale oppure no (parlano di enti integrati con SPID/CIE: ma non si integra un ente, si integra un servizio online!)

Perchè? non mi pare di aver letto questo

Boh io anche su questo devo indagare, perchè a parte un servizio, gli altri sono integrati con il service provider FEDERA della Regione Emilia Romagna che ha già SPID e CIE…
Che senso ha che aderiscano i singoli Enti ? quale sarebbe il vantaggio che si ottiene ?
Io questi bandi davvero non li capisco, li odio già :rofl: :rofl:

Allora i casi a,b,c dell’allegato due secondo me sono interpretabili cosi:
ho spid e cie con saml2, quindi ricado nel caso B o nel caso C a scelta

Andrea

Il Fondo Innovazione è stato un disastro e con i bandi PNRR appena usciti la cosa si palesa ancora di più. L’aspetto economico era a dir poco imbarazzante (chi, piccolo comune attivava 35 servizi su 50, il target del Fondo Innovazione) riceveva 3950 euro (che includevano anche SPID e app IO), ora con il solo bando relativo a PagoPa, ne riceve 21.000. Ma il vero problema del Fondo era che quei comuni che non avevano alle spalle una struttura competente come la vostra a supportarli (la norma, in Italia) sono stati letteralmente predati dai fornitori. L’altro limite, presente pure negli attuali bandi, è la mancanza di indicazioni su cosa sono i reali obiettivi. Avere i soli pagamenti non basta, bisognava avere obiettivi ben più mirati (es. riconciliazione contabile automatica, l’uso prevalente del modello 3 con la produzione degli avvisi…). Così non è servito a molto.

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Alla fine credo che la domanda che si fanno tutti è:

è possibile rinunciare a 80% del fondo innovazione pur mantenendo il 20%,
e utilizzare le attività svolte, compatibilmente con le date indicate nei vari
bandi (es. spid e cie considerare le attività dal 1 febbraio 2020),
per partecipare ai bandi digitali?