PagoPa e tassonomie

Ho posto questa precisa domanda all’Assistenza. Specificando inoltre quanto presente nella circolare citata al punto w) dell’articolo 2 del bando PagoPa. La circolare chiarisce che il divieto di finanziamento multiplo va inteso non come l’impossibilità di accedere a più fondi, ma di non eccedere il 100% del costo dell’opera/progetto. Il Fondo Innovazione (come le tabelle dell’allegato 2 mostrano senza ombra di dubbio) era un finanziamento parziale, quindi di per sè, non dovrebbe impedire l’accesso al bando PNRR.

A fronte di una domanda precisa e circostanziata la risposta che ho ricevuto è stata questa:


Gentile Utente, grazie per averci contattato.
Ti informiamo che è possibile accedere al finanziamento previsto dall’Avviso 1.4.3 nel caso in cui il processo di implementazione dei servizi di incasso (pagoPA e appIO) sia stata realizzato a decorrere del 01 Aprile 2021 e non sia finanziato da altri fondi pubblici, nazionali, regionali o europei. Inoltre, è possibile accedere al finanziamento previsto dall’Avviso 1.4.4 nel caso in cui il processo di adozione della piattaforma di identità digitale SPID/CIE sia stato avviato a decorrere dal 1° febbraio 2020 con fondi propri.
Può essere invece finanziata l’attivazione di nuovi servizi, non inclusi nel precedente finanziamento.

P.S.

Ho posto 3 quesiti, ho ricevuto 4 risposte! Nella risposta non era citata la domanda e quindi non si sa a cosa fosse riferita. TUTTE le risposte erano mere citazioni (copia/incolla) di testi del bando.
Così, tanto per inquadrare il livello…

Vabbè, non commento oltre, che rischio di essere poco educato

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Non molliamo, proviamo tutti i canali :slight_smile:

A che contatto hai scritto?

Ho usato il servizio di supporto presente nel sito.
Ti linko la circolare a cui faccio riferimento (e che è citata anche nei bandi). Vedrai che è chiaro che il contributo ricevuto con il Fondo Innovazione è escorporabile. Il problema è che non essendo il Fondo Innovazione ma nemmeno i bandi PNRR, legati al costo, ma importi legati al raggiungimento dell’obiettivo, non è chiaro, almeno a me, come interpretare quanto chiarito nella circolare, al caso specifico.

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Giusto per aggiungere sovrapposizioni, il bando “piccoli comuni” che ruolo ha?
Lasciando perdere cosa è, visto che i comuni prendono 0 euro, rientra in eventuale sovrapposizione?
Con il pnrr fossi un ente rinuncerei subito.

Molto interessante. Tra l’altro non so voi, ma noi abbiamo finanziato TUTTO con fondi nostri, dal momento che ad oggi non abbiamo la certezza di ottenere il finanziamento del Fondo innovazione, visto che ad oggi non sappiamo ancora se e quando ci verrà assegnato…
Noi abbiamo aderito tramite la regione e non dobbiamo neppure rendicontare le spese… boh.
Io come ho detto sopra ho chiesto anche al nostro supporto regionale (più in modo provocatorio che altro) se è possibile rinunciare all’80%, ma non mi hanno ancora risposto…

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ora chiedo anch’io … vediamo cosa dicono… magari se chiediamo in tanti si faranno due domande anche loro ?

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Grazie @ssette, la distinzione fra cumulo e doppio finanziamento è fondamentale.
Come dici, da un lato la cosa si potrebbe risolvere facilmente: il fondo innovazione copre parzialmente, il PNRR copre quel che resta.
Dall’altro qui non ci sono opere, non ci sono progetti, non ci sono costi ammissibili ecc, solo premi per obiettivi…

Condivido al 100% le considerazioni sulla capacità dell’obiettivo in sé non genera alcun valore aggiunto. E il rischio di finire preda di fornitori (con tanto di effetto superbonus 110%).
Viceversa, se ci sono competenze (interne o esterne) nel soggetto attuatore, questa pioggia di soldi può essere davvero la svolta (con la complicazione che il digitale non è investimento ma spesa corrente che poi resta…).

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Problemi interessanti:

  1. regione: chi ha aderito con regione che fa?
  2. lato rendicontazione che si fa?

La chiave per raggiungere i veri obiettivi del PNRR sarebbe stata quella di creare a monte delle solide competenze in grado di poter gestire questi (brutti, diciamolo) bandi in modo efficace. E invece non si è fatto nulla o peggio, si sono buttati soldi. Ad esempio (cito il peccato, ma non il peccatore) questo è ciò che ha organizzato ora (quindi fuori tempo massimo ahimè) una Regione per formare coloro i quali ,nei comuni, dovrebbero portare avanti il processo di trasformazione digitale. Quello che segue è il programma dell’intervento formativo, della durata di un anno:


Gentile partecipante,

con la presente siamo ad illustrare l’elenco dei principali contenuti che saranno oggetto del corso:

  • Che cos’è la scienza delle interazioni umane e in che modo differisce dal concetto tradizionale

di “comunicazione”;

  • Che cos’è l’intelligenza linguistica e come si applica nei contesti professionali e personali;

  • Priming: la prima impressione linguistica, le parole da usare e le parole da evitare;

  • Framing: la capacità di utilizzare le informazioni per ottenere risultati conformi alle proprie

aspettative;

  • Sequenze linguistiche: dalla metafora dei “3 cervelli” di Paul Mclean ai “2 sistemi” di

Kahnemann, per scoprire come funzionano cervello inconscio e cervello razionale;

  • Le metafore universali: come parlare la lingua universale dell’essere umano;

  • Il linguaggio metaforico: studio e applicazione dei principali sistemi metaforici, per arricchire il

proprio vocabolario e il proprio frasario in ogni circostanza;

  • Gestione di obiezioni e resistenze attraverso l’uso dell’intelligenza emotiva e di intelligenza

linguistica;

  • Intelligenza emotiva: cenni alle principali tecniche per la gestione efficace del proprio stato

emotivo;

  • Intelligenza comportamentale: cenni di comunicazione non verbale;

  • Intelligenza ambientale: cenni alla scienza di colore, materiali e forme per interazioni umane

sempre più efficaci.


Poi dite pure che sono sempre il solito criticone rompiscatole, però qui si tratta di scollamento totale dalla realtà.

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Hai incollato la cosa giusta?

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La Regione Emilia Romagna ha chiesto a tutti gli enti di aderire ad una convenzione con la quale si impegnava a dare sia un supporto tecnico tramite Lepida, sia un supporto amministrativo nei confronti di PagoPa. Il supporto tecnico ad esempio è stato nel fornire una piattaforma per avvisi sull’APP IO (molto rudimentale, ma funzionante), oppure, dal punto di vista amministrativo, nel darci una mano nelle verifiche delle tassonomie, oltre ad una formazione specifica per tutti coloro che avevano aderito, sia per chi materialmente lavorava al contributo, sia per tutti i dipendenti degli enti che poi devono usare gli strumenti e quindi sapere di che cosa stiamo parlando…
In base a questo accordo il primo 20% che abbiamo ottenuto se lo è tenuto la regione per pagare questi servizi, e a noi dovrebbe arrivare la seconda tranche dell’80%, sempre ammesso che abbiamo raggiunto gli obiettivi, cosa che credo non si saprà prima di giugno, visto che hanno prorogato varie volte la possibilità di rendicontare…
In sostanza noi compiliamo un form della regione con tutti i servizi attivi su PAGOPA per ogni comune (in questo caso sì, compresi anche quelli dell’Unione con tassonomia e numero pagamenti e/o intermediario), un elenco dei servizi sull’app, un elenco dei servizi con spid, li alleghiamo ad una domanda unica che viene sottoscritta dall’unione e mandiamo quella. non abbiamo nessun contatto diretto con agid o pagopa.
Per questo io ho il dubbio se posso rinunciare all’80% perchè ho comunque aderito ad una convenzione quindi la questione è un po’ più complessa… e per questo ho scritto a loro per evidenziare la problematica.
Non so se sono stata chiara. L’Obiettivo della regione era riuscire a far ottenere il contributo a tutti, ma soprattutto avere tantissimi servizi attivi

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C’è un mucchio di confusione. Tutte le cose che stiamo dicendo (e altre che ancora qui ancora non sono saltate fuori) sono problematiche molto diffuse, non cose di nicchia. Chi ha fatto il bando avrebbe dovuto tenerne conto e chiarirle sin da subito. Invece di rispondono con il copia incolla dei paragrafi del bando.

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ahimè sì, incredibile, vero ?

AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
pensavo fosse uno scherzo!!!

Salve a tutti,
forse questo thread dovrebbe essere modificato in qualcosa più inerente al PNRR e agli avvisi pubblici SPID/CIE - PagoPA e App IO.

Ad ogni modo se fossero confermati i timori di chi ha già partecipato al Fondo innovazione a mio parere si prefigurerebbe una sorta di condono “tecnologico”. Valido soprattutto per SPID/CIE e PagoPA (APP IO è quello su cui anche chi ha partecipato al Fondo ha maggiore spazio di manovra in termini di aumento di servizi disponibili).

Faccio una riflessione sulla questione richiesta di contributo 80% su Fondo innovazione da confermare oppure no, oppure cancellare. Negli avvisi si parla di attività avviate dal 1 aprile 2021 (App IO e PagoPA) o dal 1 febbraio 2020 (SPID/CIE). Se per avviate si intende solo avviate e non concluse…allora chi le ha concluse prima dell’emissione dell’avviso pubblico PNRR, attivando i servizi di incasso ad esempio, pur rinunciando al fondo innovazione…potrebbe comunque inserirle nell’avviso PNRR o no?

@giuliamacchi puoi farlo plz?

non sono sicura di avere capito come si fa. vedo la matitina della modifica nei commenti ma non nel titolo… adesso comunque provo un po’ a paciugare

Ok è palese che rispondo degli umani con “risponde predefinite”

Gentile Utenti, grazie per averci contattato.
Ti informiamo che è possibile accedere al finanziamento previsto dall’Avviso 1.4.3 nel caso in cui il processo di implementazione dei servizi di incasso (pagoPA e appIO) sia stata realizzato a decorrere del 01 Aprile 2021 e non sia finanziato da altri fondi pubblici, nazionali, regionali o europei. Inoltre, è possibile accedere al finanziamento previsto dall’Avviso 1.4.4 nel caso in cui il processo di adozione della piattaforma di identità digitale SPID/CIE sia stato avviato a decorrere dal 1° febbraio 2020 con fondi propri.
Può essere invece finanziata l’attivazione di nuovi servizi, non inclusi nel precedente finanziamento.
Nel caso l’ente avesse accesso a due finanziamenti sullo stesso servizio, dovrà rinunciare ad uno dei due.

Che poi ho fatto 3 domande, chissa a quale mi hanno risposto :slight_smile:

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Vedi che non scherzavo?
A me anche le successive domande hanno risposto copiando testo del bando.

Caro Dipartimento, se noi facciamo domande relative al bando vuole dire che:

  1. abbiamo letto il bando
  2. abbiamo dei dubbi su ciò che è contenuto nel bando.

Se ci rispondi inviandoci frasi copiate dal bando:

  1. pensi che noi non abbiamo letto il bando
  2. non ci dai una risposta, non ci aiuti a capire

Di conseguenza ci si sente anche un po’ presi in giro…

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