Piattaforma digitale per notifiche delle PA

Suppongo ci saranno delle impostazioni gestibili dall’utente nella propria area riservata della piattaforma (dove l’interessato comunica al gestore i suoi punti di contatto).

Ma se si potrà indicarvi un domicilio digitale, non vi pare che la PND fungerà da INAD?

O mi sfugge qualcosa in termini di architettura?

Da quanto ho capito in questo comunicato del Ministero PA INAD e PND resteranno due cose diverse, anche se collegate, e l’avviso di cortesia verrà recapitato solo se il destinatario non ha comunicato una PEC come domicilio digitale. Invece, nel caso sia una PEC, verranno date le istruzioni per accedere a PND e scaricarlo, insieme al codice identificativo del documento.

Mi par di capire che la PND ci tratterà tutti (noi privati cittadini) da analogici sino all’attivazione dell’INAD.

Oppure dovremo eleggere il domicilio digitale più volte, prima su PND e poi su INAD.

Spero che partano insieme, PND e INAD.

Quindi confermata l’esclusione degli atti giudiziari? Così facendo gli accertamenti del CDS non utilizzeranno questo sistema

Stando alla lettera della norma non direi che ciò che attiene alla verbalizzazione di infrazioni e irrogazione di sanzioni amministrative ricada nel divieto. Sicuramente non sono possibili notifiche di atti/provvedimenti che fanno parte del processo che ne dovesse derivare a seguito di impugnazione dell’atto.

La piattaforma notifiche è una bella idea, bisogna ammetterlo.

Però un aspetto, nel documento si specifica che la PA può indicare il domicilio digitale speciale, altrimenti opererà totalmente in autonomia, mi chiedo, perché io Ente dovrei specificare un domicilio speciale se la PN sa già tutto?

Altro elemento che non capisco, nelle ultime pagine viene definito come l’utente può selezionare un domicilio e quindi una modalità per PA, ma se io Ente utilizzo le banche dati INAD o INIPEC mi dice Mario Rossi ha scelto per il Comune di X questo domicilio e per il Comune di Y l’altro domicilio? Perché rendere così parcellizzato le modalità di invio?

Se ho inteso bene si dovranno caricare gli F24, se l’utilizza la PA, uno per le spese digitali e uno per quelle analogiche, oppure un avvisoPagoPA o F24 forfetizzato?

Poi si parla di contratto tra Ente e PN, quindi oltre il costo di 2€ + 1,40€, penso che si intenda anche un canone di utilizzo della piattaforma?

Per i costi devo ancora approfondire l’argomento (suppongo che siano messi a carico del debitore-destinatario, ma potrebbero essere quantificati ed evidenziati in un secondo tempo).
Per i domicili digitali vedi sopra quanto ho scritto in merito tempo fa; ci sono 3 domicili digitali: quello di piattaforma (che il gestore PND conosce se esiste perché ivi inserito dal destinatario interessato), quello generale (che il gestore PND conosce perché acquisito da INI-PEC o INAD), quello speciale per particolari affari (che l’Ente conosce, dato che l’interessato lo ha eletto in modo specifico, ma che il gestore non conosce se non gli viene indicato).

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Buongiorno,

qualcuno è a conoscenza della procedura richiesta per ottenere l’accesso alle API messe a disposizione da PND? Per cominciare il processo di interfacciamento?

Grazie

ciao

tutto quanto pubblico lo trovi qui

il resto non è conosciuto ad oggi

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Se lavorate in un Comune e vi è di interesse, sappiate che il lunedì sono usciti nuovi avvisi PNRR M1C1, tra cui quello dedicato alla PND: investimento 1.4.5 Piattaforma Notifiche Digitali
https://areariservata.padigitale2026.gov.it/Pa_digitale2026_dettagli_avviso?id=a017Q000015cZ1KQAU

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Grazie Valeria, aggiornamento molto utile!

Se interessa qualche analisi:

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Ho letto il manuale io non ravviso le credenziali per effettuare dei test sullo swagger messo a disposizione.

E’ uscito il bando, e quindi mi chiedo, ma come è possibile iniziare a pensare a soluzioni su PND se non è definito un iter? O meglio, come posso venire a conoscenza di quello che è necessario fare per poter essere tra chi può eseguire dei test su questa nuova piattaforma?

Ho spedito 4 e-mail ai contatti di PagoPA spa, non ho mai ricevuto risposta.

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Non capisco una cosa della misura 1.4.5 (contributo per la piattaforma notifiche digitali): è previsto l’obbligo relativo all’attivazione delle notifiche di Polizia Locale e all’attivazione di almeno una tipologia di notifica di altro genere. Ma gli estensori del bando hanno, tanto per cambiare, fatto i conti senza l’oste: come fanno a partecipare al bando quei Comuni che fanno parte di un’Unione di Comuni alla quale è interamente devoluto il Servizio di Polizia Municipale-Locale? È pacifico che non abbiano più notifiche di verbali di P.L. in proprio da effettuare …

Vero, vorra’ dire che non parteciperanno e si accontentano degli altri contributi. La dotazione di 80milioni non basterebbe per tutti, ma 80 milioni sono ben sufficienti per adeguare tutti i software di mercato alla PND e stabilire connessioni fra loro.
Quando gli strumenti in uso nelle p.a. avranno sviluppato e implementato tutti l’interazione con la PND attivarla dovrebbe essere uno sforzo minimo (come collegare una casella mail o pec o poco più)

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Ciao Giovanni, hai ricevuto qualche risposta o ottenuto maggiori informazioni sul tema?

Scusate sono uno sviluppatore PHP e chiedevo se esiste già un software opensource rispetto alla PND. In particolare mi chiedevo se esiste già qualcosa rispetto all’ uso di IO per comunicare con il cittadino. Ho fatto già delle prove e mi sembra molto facile. Sempre nell’ ottica del riuso software se esiste qualcosa o devo sviluppare io qualcosa, magari integrabile con i CMS più diffusi.

Prova su developers.italia.it

Ciao Carlo,

si mi hanno risposto e ho programmato una call con loro.