Progetto wifi.italia.it

Ciao a tutti! :slight_smile:

Nel Comune di cui sono Consigliere, c’è un salone con due TP-Link Archer AC-1750, con sopra OpenWRT. La connessione è una 30 Mega abbondante, e ad oggi ho creato una rete privata standard.

Ho proposto alla Giunta e al Responsabile Tecnico l’integrazione con wifi.italia.it, tramite una Giunta è stata approvata ed inviata la lettera di adesione.

Dall’invio non ho ricevuto nessuna risposta, ho provato personalmente a chiedere come procedere per potermi federare con una e-mail a wifi.italia-info@infratelitalia.it, ma di nuovo nessuna risposta.

Chiedo quindi gentilmente a chi se ne occupa - se in questo forum - di contattarmi (o di rispondere alle -email! :innocent:).

Un altro problema è che ritengo inaccettabile che un progetto così ambizioso quanto utile per tutti sia fruibile solo da mobile app. Sarei anche dell’idea di proporre la federazione della rete in Comune, ma se questa è fruibile solo dal telefono, sono obbligato a dover ricorrere ad altre soluzioni di hotspot - non gratis per giunta.

Cosa ne pensate?

Buona giornata! :wink:

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Concordo: pensavo di utilizzarla anche per l’accesso dell’utenza in biblioteca, ma lì si tratta soprattutto di studenti che si collegano e navigano con un notebook. Un portale di accesso è necessario.

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Salve a tutti, ho provato a scrivere a WiFi Italia per la questione accesso con pc e notebook.
Vi riporto la risposta,

al momento l’applicazione wifi.italia.it è solamente per smartphone e tablet Android/iOS.
Una volta scaricata e installata la APP occorre registrarsi una sola volta e poi è possibile usufruire della rete wifi nei pressi degli access point aderenti al progetto. Non è previsto nessun captive portal, ovvero le credenziali devono essere inserite solamente al primo accesso o registrazione.
Le comunichiamo che sono in fase conclusiva di test le versioni del software per PC (Windows, MacOs, Linux) per poterli connettere alla rete wifi.italia.it.
Ovviamente ancora non è stato fatto nessun annuncio ufficiale sul nostro sito, ma le comunichiamo in via eccezionale che il rilascio è previsto all’inizio del 2020.
Per qualsiasi informazione o chiarimento può contattarci oppure può fornirci un suo recapito per essere contatta.

Risposta certamente cortese, e rapida pure. Aspettiamo l’annuncio ufficiale…?

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Speriamo avvenga presto! :star_struck:

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per quanto riguarda i PC le versioni sono in fase di rilascio, previsto a meno di criticità in collaudo nei prossimi mesi

questo è quanto mi hanno scritto a Luglio 2020. Continuo ad attendere fiduciosa, ma la mancanza della possibilità di accesso da PC rende il sistema WiFi Italia lacunoso di una funzione per noi fondamentale.

Intanto, il Garante Privacy

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Aggiungo una nuova, ENORME, difficoltà con WiFi Italia: l’accesso è impossibile con dispositivi Android 10 e Android 11. La app richiede una configurazione manuale che è al di fuori delle possibilità dell’utente medio, e nonostante la corretta applicazione delle indicazioni di configurazione l’accesso non funziona (segnalazione “Non è stato possibile connettersi. Credenziali non valide.”)
Ho provato su diversi dispositivi Android 10 e 11.

Inoltre, anche su smartphone regolarmente collegati alla rete WiFi Italia, accedendo alle impostazioni per la rete wifi.italia.it viene mostrato l’avviso “Nessun certificato specificato. La connessione non sarà privata”. Non ho competenze per valutare la gravità della cosa ma di certo non è un messaggio positivo.

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Buonasera, oltre all’evidente lacuna della NON possibilità di connessione tramite laptop, adesso anche con i nuovi OS Android, manca anche da mesi il login con SPID.

Non di meno, sarebbe utilissimo un maggiore supporto verso i Comuni. Nel mio comune abbiamo più punti in cui avrei piacere fornire Wi-Fi, ma per vincoli normativi non lo posso fare ma mi devo affidare ad aziende terze, che nel 99% dei casi vogliono fornirmi il loro servizio di hotspot e non quello di WiFi Italia.

Che succede?

Temo che tu ti sia già risposto da solo.
Unito al fatto che probabilmente il wifi offerto dalla p.a. è ormai anacronistico (visto il proliferare di connessioni dati private) verrebbe da pensare che questo wifi italia, nato già coi suoi limiti (essere utilizzabile solo da quei dispositivi al 99.9% dotati di connettività internet propria), sia ormai agli sgoccioli.

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@frantheman la pensavo come te ma mi sono dovuta ricredere, il servizio WiFi pubblico è più richiesto e apprezzato di quanto immaginassi, nonostante i millemila giga offerti dai gestori di telefonia mobile. Quello che serve davvero è un sistema semplice e omogeneo di accesso al WiFi, e per questo WiFi Italia potrebbe essere una risposta, se ci fossero gli sviluppi che stiamo suggerendo.

hai statistiche di accesso e uso?

Buongiorno,
ahimè non è sempre detto che gli hotspot degli ISP privati proliferano: gli ISP privati vanno solitamente pagati (a meno di accordi ad-hoc o sponsorizzazioni), e comunque anche quando adotti un hotspot di un ISP lo fai in una piazza, non in una scuola o comune (almeno, dalle mie parti solitamente è così).

Quindi, nella piazza principale del paese ho da un anno circa gli hotspot Wi-Fi Italia installati dal bando Piazze Wi-Fi Italia, che tuttavia sono inusabili da PC, quindi quando ho bisogno di usare un PC oppure un POS (es. ad un evento) devo sempre inventarmi qualcosa.

Circa 1-2 anni fa provai a capire come federare le reti nostre (come per esempio quella interna allo stabile comunale), e mi era stata richiesta la messa in piedi di un Proxy Radius - che tecnicamente non è nemmeno la cosa più facile da tirare su, a maggior ragione data la documentazione totalmente inesistente. È impensabile chiedere ai 5.500 comuni italiani che non arrivano a 5000 abitanti di mettere su un Proxy Radius (per cosa poi? 3 o 4 hotspot cadauno?), premesso che non sembrerebbe essere possibile, e poi non avrebbero molte volte né le competenze né la struttura, serve una struttura centralizzata alla quale facilmente si possa federare un AP.

Come già detto in precedenza, è necessario sia possibile usufruire con quanti più dispositivi possibile, e sebbene riconosco che adesso sia comodo che il telefono si ricordi del login e che quindi in tutte le reti effettui da solo l’accesso, è comunque imperativo che la procedura sia alla portata di tutti, non complessa.

Infine, sarebbe opportuno ricordare che la connessione la portano gli ISP, ergo servirebbe dar loro MOLTA visibilità attraverso il processo di login o tramite cartelli banalmente appesi. Questo per poterli ‘convincere’ ad usare la soluzione di Wi-Fi Italia invece che la loro soluzione di hotspot.

Purtroppo non per WiFi Italia, le ho solo per il servizio aggiuntivo che abbiamo dovuto attivare per sopperire alla mancanza di possibilità di utilizzo di WiFi Italia con pc portatili e simili.
Per questo servizio, gli accessi sono bassi in termini assoluti (10-15 accessi al giorno, prevalentemente utenti della biblioteca).

Update da WiFi Italia per il problema di compatibilità con Android 10 e 11:
“stiamo lavorando ad una risoluzione e una previsione temporale è entro fine dicembre”

Per quel che vedo io, il wifi pubblico è quantomai utilizzato dai migranti (che sono numerosissimi coi loro smartphone ovunque ci sia wifi gratuito) e dai riders. Ad altri la valutazione politica sull’opportunità di stanziare risorse per questa tipologia di utenza piuttosto che per alter esigenze.

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Concordo, lungi da me essere razzista, ma siamo il Paese con + smartphone e + sim, il wifi pubblico serve principalmente ai migranti o ai turisti.

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“Da ultimi aggiornamenti del fornitore, la risoluzione del problema e rilascio di una nuova release è in previsione per febbraio.”

Il disservizio ormai si misura in mesi, dobbiamo dare per morto questo progetto?

Ciao @Giulia_Bimbi, ho aderito al progetto nel mese di dicembre 2021, installate le apparecchiature a febbraio, e costatato che con android è inutilizzabile :face_with_raised_eyebrow:. Risposta di Infartel:

Salve,
per aggiornare la mappa le suggeriamo di effettuare il logout nell’app e poi di nuovo il login.
Allo stato attuale ci sono dei problemi con le nuove registrazioni e in particolare con OS Android 10 e 11 che sono impossibilitati nella navigazione presso gli access point. Stiamo lavorando con il fornitore per risolvere il problema.
Dalla versione 6 alla 9 di Android la navigazione funziona regolarmente.
Ci scusiamo per il disservizio.

Per la cronaca, provato anche con android 9 e 8 ma non si riesce a scaricare il certificato e a proseguire con l’autenticazione sulla rete, ad oggi ho testato che funziona solo con IOS e siamo a Marzo :expressionless:.

Ho chiesto recentemente se ci fossero evoluzioni, riporto la risposta:

per quanto riguarda i problemi relativi ad Android, stiamo continuando a lavorare con il fornitore per risolverli il prima possibile.
Possiamo darle il mese di Aprile come tempistica.

Intanto il disservizio prosegue. E l’accesso tramite portale con PC, chiesto più volte, non esiste.

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Ciao,
ad oggi ancora nessuna novità per PC?
L’app per iOS ha disattivato “temporaneamente” login con SPID da soli 7 mesi. Età della pietra.

Altra cosa che personalmente mi fa storcere il naso è che viene fornito endpoint per verifica identità RADIUS, che quindi verifica tramite certificato ed autentica un client, tuttavia la grana più grossa, ovvero il log dell’attività dei client viene completamente scaricata sull’Ente, cosa che onestamente non ho ancora capito se normativamente posso fare, infatti ad oggi la mia rete Wi-Fi Italia interna è disattivata.

È un progetto interessante, ma perché fare le cose così complesse ed in tempi biblici?

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