Rilascio Passaporto: solo con bollettino postale

A meno che non ci siano leggi che risalgono al Regno di Sardegna e che bloccano tutto non capisco dove sia la difficolta’ a mettere dei POS ai vari sportelli, compresa la questura. Non possiamo nemmeno prendercela con il Lombardo-Veneto - in Austria il passaporto si chiede in Comune e si paga direttamente li’. Ah, due settimane per riceverlo. A Trieste si sente spesso dire che e’ stato un errore liberarsi di Cecco Beppe. Forse anche a Milano iniziano ad avere dei dubbi?

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A Milano lo dicono da mò! :joy:

22 aprile 2024

Procedura per ottenimento passaporto. 42,50 € tramite bollettino postale. Mi reco alle poste per pagare. Non hanno bollettini precompilati. Bollettini che non so per quale motivo non possono stampare loro come ufficio postale ma devono ricevere da qualcun altro. Decido di compilarlo a mano perché un collega mi ha detto che in questura lo hanno accettato lo stesso.

Servizio ricevuto dalle poste: assenza di bollettino precompilato e perdita di tempo dovuta al personale che giurava non potessi compilarlo a mano e mi ha mandato via (sono dovuto tornarci dopo aver parlato col collega).

Costo del servizio: 2 euro.

Io non lo so se si può essere più inefficienti di così per una procedura burocratica. Siamo rimasti alla procedura del 1960 in pratica.

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Buongiorno
gentilmente chi lo sa quando ha intenzione il ministero delle finanze ad adeguarsi con il pagopa per il passaporto?
sia per il pagamento bollettino che marca da bollo
grazie

di sto passo si adegueranno quando aboliranno i bollettini… peccato che al mef non sono come l’istituto poligrafico che gestisce il sistema cie

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Bella domanda :smile: almeno per i bollettini io è da inizio anni 2010 che leggo di cittadini che si lamentano, e di varie proposte per cercare di risolvere il problema, ma mai messe in atto.
Anche senza scomodare PagoPA basterebbe che si potessero fare online, o almeno che fornissero bollettini pre stampati, due soluzioni a costo quasi zero, sopratutto la prima.

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esatto, dovrebbero implementare una piattaforma con pagopa per il pagamento del passaporto. pago online, arriva la ricevuta e la porto in questura. così dovrebbe essere da anni. magari qualcuno più esperto di me può proporlo al mef(?)

io avendo doppia cittadinanza so che in Romania hanno questa piattaforma per il pagamento unico, sono circa 50 euro, non più di 100 tra bollettino e marca da bollo come in Italia

In Francia 98 EUR. Si acquista un “timbre fiscal” online o dal tabaccaio.
La domanda e’ piu’ burocratica e prevede piu’ passi rispetto all’Italia, questi sono dovuti al fatto che l’informatizzazione della PA non e’ completa, in alcuni casi i documenti sono dematerializzati (tipo ANPR), in altri no.
La domanda e’ gestita in Comune.
https://passeport.ants.gouv.fr/demarches-en-ligne/faire-une-premiere-demande-de-passeport

Germania 70 EUR. Domanda in Comune o negli uffici di quartiere.

Tra le FAQ ce n’e’ una carina che suona cosi’. In numerosi stati il passaporto con chip e’ consegnato in giornata. Perche’ in Germania il servizio “Express” richiede tre giorni? Risposta. In numerosi paesi la produzione dei passaporti e’ decentralizzata. In Germania sono prodotti centralmente a Berlino. La domanda e’ digitale e raggiunge subito il luogo di produzione ma alcuni giorni sono necessari per la consegna del documento agli uffici locali, dove viene ritirato.
Pagamento in contanti allo sportello, per bancomat o carta di credito (POS).

Evitiamo confronti…
Austria, 75,90 EUR. Il passaporto si richiede agli uffici preposti oppure anche i Comuni possono servire da punto di contatto.
Pagamento in contanti allo sportello, per Bancomat o Carta di Credito (a Vienna: Visa, Mastercard, Diners Club, JCB, American Express)

Tre considerazioni.

  1. Praticamente ovunque il passaporto e’ gestito da pubbliche autorita’ / enti locali e non dalla Polizia. Per il cittadino richiedere il passaporto, in presenza dei presupposti (cittadinanza ecc.) non e’ piu’ difficile che richiedere uno stato di famiglia o certificato di residenza. Il documento e’ pronto in pochi giorni. Perche’ l’Italia mantenga la struttura che ha e nessuno (destra? sinistra?) proponga di cambiarla e’ un mistero.
    Il pagamento e’ anche molto semplice.

  2. L’Italia avrebbe gia’ un’ottima infrastruttura informatica (ANPR), piu’ razionale dei registri in altri paesi, Francia ma anche Germania. Usiamola!

  3. Da poco e’ ripartita la discussione aprioristica su “ius soli” o cittadinanza semplificata, con posizioni “talebane” in un senso o nell’altro. Se la gestione dei permessi di soggiorno fosse rapida e semplice come nei paesi che preparano il passaporto in una settimana, e infatti una settimana e’ il tempo necessario al rinnovo del Permesso di soggiorno, oppure e’ immediato, allo sportello, il 90% dei motivi per cui e’ preferibile avere la cittadinanza non esisterebbero piu’. In questo caso la riforma sarebbe tutta amministrativa e non legislativa, nessun motivo di richiamarsi ai grandi principi. Ne’ destra ne’ sinistra ci arrivano?

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spero che qualcuno “ai piani alti” legga queste considerazioni e agisca, anche perché a prescindere dal colore politico, NEL 2024 a nessun cittadino piace andare in posta a farsi la fila e pagare dal tabaccaio la marca da bollo rigorosamente in contanti. milioni di euro stanziati per l’innovazione digitale e poi cadono dal pero con questi sistemi anacronistici.

si potrebbe provare a segnalare la questione ad @agid-consultazioni?

oppure il portale https://www.latuapa.gov.it/ a cui @AM311 aveva già inviato una segnalazione a febbraio 2023

leggendo l’esito delle segnalazioni concluse noto che vengono quasi tutte classificate come “Archiviato per infondatezza” o “Irricevibile”.

e dato che il portale latuapa ha inoltrato la richiesta ad agid immagino che sia stata bellamente ignorata. un classico…

20 agosto 2024. Devo chiedere il passaporto.
Tra PDF da compilare, stampare e firmare (con la CIE potrei farlo in digitale), pagare il bollettino ancora solo recandomi in Ufficio Postale (nota: sono correntista Poste e non c’è verso di pagarlo online!), marca da bollo presso il tabacchi, direi che la possiamo anche chiudere qui. Inqualificabile.

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Riguardo alla segnalazione inviata tramite LaTuaPA, non ho mai ricevuto un riscontro diretto (sarà stata effettivamente inoltrata? non avranno trasmesso i miei dati di recapito? chissà…).

Ad inizio anno, ho inviato una nuova segnalazione direttamente al Difensore Civico per il Digitale, che ha avuto effettivamente riscontro.
Riporto testualmente di seguito la risposta:

Si fa riferimento alla Sua segnalazione in oggetto in cui Lei ha evidenziato l’impossibilità di procedere al pagamento, mediante il sistema pagoPA, dell’importo dovuto ai fini della richiesta del passaporto.

[…]

Ciò premesso, venendo all’oggetto di doglianza, al fine di valutare la non manifesta infondatezza o meno, si rappresenta che la fattispecie rappresentata è già a conoscenza di questa Agenzia, nonché oggetto di analoghi precedenti trattati dallo scrivente Difensore civico, nell’ambito dei quali sono stati effettuati approfondimenti istruttori, consistenti, fra l’altro, nella richiesta di elementi informativi alle Amministrazioni interessate.

In particolare, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha riferito di aver avviato le iniziative con le Amministrazioni competenti, finalizzate all’implementazione della piattaforma di incasso degli importi dovuti per il procedimento in parola nel rispetto dell’art. 5 del C.A.D.

Tenuto conto di quanto rappresentato dalla Amministrazione sopra citata, non ravvisandosi ulteriori violazioni del C.A.D. o di altra normativa in materia di digitalizzazione e innovazione della Pubblica Amministrazione, questa Sua segnalazione è stata archiviata.
Si conclude il relativo procedimento presso questo Difensore.

Quindi… Aspettiamo e speriamo!
Di meglio sembra che non si possa fare.

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A chi ci si puo’ rivolgere per denunciare il manifesto abuso della lingua italiana? Ci hanno provato Italo Calvino, Umberto Eco, Gian Antonio Stella e moltissimi altri. Quelli passano, la schifezza linguistica resta.

In alternativa, non roviniamoci la salute e ridiamoci sopra.

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Per chiudere un procedimento non avrebbero dovuto dare un cronoprogramma o almeno una scadenza, una pagina in cui informano dell’avanzamento lavori?
Mi pare poco dichiarare solo di aver avviato l’iter.

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ieri sera ho inviato una segnalazione al difensore civico (Difensore civico per il digitale | Agenzia per l'Italia digitale) chiedendo chiarimenti ed eventualmente un comunicato.
sono in ritardo di più di 3 anni, attendiamo novità…

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OT Il problema del rinnovo del permesso di soggiorno sta tutto e solo che moltissimi di coloro che lo chiedono non hanno diritto di ottenerlo, tutto qua. Quindi i controlli sono severi e conseguentemente lunghi perchè se il diniego di rinnovo non è motivato adeguatamente, al ricorso (che c’è SEMPRE) il provvedimento poi cade.
Il problema della cittadinanza è motivato esclusivamente dal fatto che senza quella prima o poi coloro che chiedono il permesso di soggiorno sarebbero espulsi perchè il permesso non gli spetta, mentre con la cittadinanza no. /OT

@Elena_S Certo che suona assurdo che uno non abbia diritto al Permesso di Soggiorno ma alla cittadinanza si. In tutti i paesi che conosco, e non sono pochi, la questione e’ graduale. Si parte dal PdS temporaneo, poi a tempo determinato, poi illimitato e infine si puo’ richiedere la cittadinanza dopo avere superato test di lingua, verifica della fedina penale, esame di competenza civica. Matrimonio, attivita’ civica e altri aspetti accorciano un po’ i tempi ma il principio di base resta.
In Italia l’intero sistema e’ abbastanza illogico.
Per un rinnovo di un permesso in essere dovrebbero essere sufficienti dichiarazione dei redditi, posizione INPS, certificato penale, eventualmente un esame di lingua. I primi tre dati sono disponibili online, la conoscenza della lingua e’ certificabile con esami oggettivi (a meno delle facilitazioni per certi calciatori). Perche’ l’elaborazione allora dura sei mesi - un anno? Per tutti i casi “facili” o “standard” si potrebbe provvedere d’ufficio o spostare tutto online, a iniziare dalla gestione dei documenti. Al contrario, oggi documenti che per loro natura sono immateriali devono venire stampati su carta, affidati alle Poste (30 EUR) e spediti alla Questura che se va bene dopo un mese reagisce per fissare l’appuntamento alcune stagioni dopo. E’ qui che non si capisce perche’ non venga snellito il sistema. La Questura dovrebbe occuparsi degli stranieri problematici, non di quelli che lavorano, pagano tasse e contributi, non infrangono la legge e hanno il desiderio di restare. Nella maggioranza dei Paesi UE dei PdS si occupano i Comuni o Amministrazioni locali, non la polizia.

OT giusto ieri leggevo di questa signora che aspetta il permesso di soggiorno da 6 mesi… Per esperienza posso dirti che anche ottenere la cittadinanza non è così semplice dal punto di vista burocratico, a meno che tu non abbia 18 anni con nascita e residenza continuativa, in quel caso si richiede semplicemente all’ufficiale di stato civile del comune ed entro 120 giorni diventi cittadino (se prendono in considerazione la richiesta…).
l’unica cosa positiva è che il bollettino per la cittadinanza dal 2022 si deve pagare con PagoPa, e io mi chiedo perché per il passaporto no? basta che aggiungano l’opzione di pagamento nella piattaforma https://passaportonline.poliziadistato.it.
ah per adesso nessuna risposta da AGID, ce ne faremo una ragione

OT infatti questo porta a un sacco di ulteriori assurdita’

  • lo straniero che arriva in Italia all’eta’ di 1 mese non ricade nella casistica
  • residenza continuativa. Uno spacciatore junior puo’ avere una residenza continuativa, il figlio di uno scienziato che quando il pargolo aveva 10 anni ha fatto con la famiglia un anno di sabbatico negli USA, no.

Non a caso uno dei metodi piu’ gettonati per la cittadinanza e’ avere un trisavolo italiano, e se non lo si ha, crearlo. C’e’ chi stampa banconote false, ma anche i certificati di nascita di oriundi italiani in Sudamerica nel XIX secolo hanno un loro valore sul mercato dei documenti fittizi.

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OT è precisamente per questo che i tempi sono lunghi. Perchè per via della totale impunità che c’è in Italia, tantissimi “ci provano” e forgiano documenti falsi, dichiarano falsi redditi, dichiarano falsa cittadinanza, falsa età ecc. E i controlli devono essere scrupolosi. Se ci fosse la reale interoperabilità delle banche dati sarebbe tutto più semplice.
Il secondo problema è che -a mio avviso illogicamente- si applica il principio di uguaglianza in modo idiota, ossia tratto tutti allo stesso modo per non discriminare nessuno, anche se le situazioni sono diverse. Quindi nessuna corsia preferenziale per chi viene da Paesi tranquilli, con un regolare visto e lavora in regola rispetto a chi arriva senza documenti, infrange la legge e sopravvive di espedienti. Ordine cronologico per trattare le richieste e via, e ci rimette chi non crea problemi.
Comunque il modo più rapido e semplice per avere la cittadinanza è essere residenti regolari e lavoratori da 10 anni. Appena il genitore diventa cittadino, per il figlio è un attimo prendere la cittadinanza, anche se non ha avuto la residenza continuativa.

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