Spid verrà "spento"?

“Ricordo che la nuova CIE puo’ essere richiesta in ogni istante, anche se si ha gia’ la CIE vecchia senza funzione di identita’ online”
Non so se la CIE 2.0 che ho io sia da considerare “senza identita’” … l’helpdesk del Ministero mi aveva detto solo che non e’ supportata dalle librerie s/w (a differenza della CNS per cui c’e’ una libreria per ogni versione di CNS). Mi avevano anche dettto della possibilita’ di averne una in anticipo, ma mi scuserete se essendomi spesso scottato con la burocrazia comunale non ho molta voglia di fare la trafila anticipata, e suppongo pure cambiare lettore.

“Uso la CIE con desktop Linux e ne sono soddisfatto”
Io uso la CNS e ne sono soddisfatto … fino a che scade o la CIE 2.0 o la CNS quasi nuova che ho o verra’ spenta, vado avanti con quella. In ogni caso, quale e’ il tipo di lettore necessario per le CIE 3.0 attuali ?

Se la dematerializzi perdi il Token come qualcosa che hai (distinto dall’eventuale SMS di controllo). Se ti rubano il cell avrebbero tutto.

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pare non ci sia accordo in maggioranza:

No, dipende tutto da come viene fatta, se il token viene caricato nel Secure Enclave del processore, e rimane il riconoscimento biometrico, il livello di sicurezza resta alto.
Perché non possono estrarre il token e per l’autenticazione hanno bisogno della tua impronta e della tua faccia.

Gia adesso si parla di dematerializzare passaporto e carta di identità, e metterli sul cellulare.

o del tuo PIN di 4 cifre…

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ottimo l’articolo di @valerio.paolini e @luca_bonnuccelli che condivido pienamente

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Si oppure di tutte e 8 le cifre a seconda dei casi.

Questa sparata governativa dimostra che è stata una buona idea non avere le identità SPID sotto il diretto controllo dello Stato. Essendo il servizio gestito da diversi privati, fintantoché le persone lo trovano utile continuerà probabilmente a esistere. Probabilmente è proprio per questo che si cerca di ucciderlo ora (quando non è ancora universalmente adottato), perché presto sarà ancora piú difficile.

In un articolo che non trovo più, il creatore dello SPID disse che originariamente doveva essere gestito dallo Stato, ma che per mancanza di fondi fu fatto coinvolgendo i privati, a malincuore.
Per varie ragioni, non sarebbe ora male internalizzarlo, investendovi la necessaria dote, ovviamente. E senza interruzioni di servizio per gli utenti. Se lo Stato si riprende le autostrade, può riprendersi anche lo SPID, pagando e investendo il necessario. Penso che il PNRR possa aiutare in tal senso.
Vedremo.

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L’identità fisica di una persona fisica è attestata in modo inoppugnabile da un soggetto pubblico (Servizi Demografici comunali e Ministero dell’Interno); mi sembra più che ragionevole che anche l’identità digitale di una p.f. sia attestata con equivalente valore. Trovo questa “preferenza di fuga” dallo Stato, da parte di alcuni, totalmente incomprensibile… :roll_eyes:

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Se ti riferisci a Stefano Quintarelli mi pare che dica esattamente il contrario. Vede bene il coinvolgimento dei privati e ci ricorda che in ambito UE la regola è proprio quello della “competizione fra player pubblici e privati”.

Segnalo il provocatorio articolo di Andrea Monti

Non condivido l’ultima frase dell’articolo citato. Non mi sento schiavo di questi strumenti elettronici. Anzi lo Spid (la Cns, Cie) e la firma digitale mi hanno semplificato notevolmente la vita (come cittadino e come professionista)

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Io vorrei lo SPID statale (i privati possono continuare ad esistere)

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infatti tra i fornitori di spid vi sono le Poste ed altri privati puri.

Ma lo Stato, non è un player.

Se si tratta di, per dire, rilasciare una patente, non se ne fa questione di concorrenza, ma di garanzia. Lo stesso penso sia preferibile per Spid: pur riconoscendo il merito della scelta iniziale fatta in economia, penso sia saggio portare tutto il sistema di identità dematerializzata sotto egida pubblica completa. A patto che un sistema così utile, non venga menomato dalla internalizzazione, per esempio per favorire la CIE.

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Personalmente penso che un altro grosso sbaglio sia stato permette ai privati di rilasciare una cosa importante come la Firma Digitale/Elettronica Qualificata/Certificata ecc.

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Aspettiamo le proposte ICAO. Dove si incolla un visto su un passaporto dematerializzato? Molti paesi, poi, vogliono esaminare visti e timbri precedenti sui passaporti quando si chiede un nuovo visto. Con la dematerializzazione sarebbe tutto piu’ semplice - se tutti i paesi del mondo usassero gli stessi standard IT e rendessero disponibili le loro basi dati. Nessun problema, ma tra quante generazioni? Su quale standard si accorderebbero Israele e Arabia Saudita o Russia e Ucraina? E soprattutto aprirebbero i database delle loro polizie?

Piuttosto sarebbe gia’ da oggi possibile offrire visti in formato carta di credito, perche’ la decisione e’ unilaterale di ogni paese e non presuppone accordi con altri (dettagli Schengen a parte). La tecnologia dei documenti in formato carta di credito e’ ormai diffusissima. Quindi, ad esempio, al cinese che volesse venire in Italia si metterebbe non uno sticker nel passaporto ma si fornirebbe un permesso di soggiorno temporaneo, che e’ in formato carta di credito con foto del titolare e dati nel chip, con tutti i vantaggi che possiamo immaginare su identificazione univoca, verifiche varie, traslitterazioni dal cinese in italiano o inglese e cosi’ via. Per i residenti stranieri a lungo termine in tutta Europa funziona gia’ cosi’.

magari avessimo uno Stato in grado di offrire con tempi accettabili la firma digitale a tutti i propri cittadini!

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Beh la cie ha in sé la firma digitale, solo che per qualche oscuro motivo non è accettata Firma CIE: valida sì, ma per chi?

Non ho letto tutto il thread. Comunque non è che si potrà’ usare solo la CIE con lettore NFC o accrocchio con telefono , ma la CIE (o, meglio, il servizio CIEID) sarà integrata con un sistema di autenticazione uguale uguale identico a SPID livello 2 di adesso. Quindi non è che si abolisce SPID, gli si cambia nome e gestore. Sembra che diventi gestore unico dell’identità lo Stato (incredibile, eh?)

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comunque la si pensi:
-l’annuncio è stato inopportuno, in quanto prematuro e inutile

  • per i prossimi 5-6- anni lo SPID dovrà rimanere acceso in quanto finanziato con fondi PNRR e come tale deve rimanere a disposizione dell’UE per i controlli fino a 5 anni dopo il finanziamento;
  • sono state rilasciate carte di identità cartacee almeno fino al 2016 con validità 10 anni, pertanto la maggioranza degli italiani non ha la CIE e (come me) non intende cambiarla fino alla scadenza;
    Tra cinque sei anni quasi tutti avremo la CIE e si potrà pensare di passare tutto su quella e far gestire l’identità del cittadino da chi la gestisce e l’ha sempre gestita e cioè gli uffici demografici dei comuni. Nel frattempo la CIE diventerà uno SPID di livello 2.
    Ma, ripeto andare ed annunciare la morte dello SPID ha il solo effetto di demotivare chi lo stava prendendo con l’idea che “tanto lo eliminano”. deleterio.
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