Notifiche da protezione civile

Salve!

Premetto che mi sono appena iscritto e forse neppure ho capito bene la struttura di questo forum, quindi spero di aver azzeccato la sezione.

Sarebbe possibile inserire nell’App la possibilità di ricevere notifiche dalla Protezione Civile in caso di evento eccezionale nel proprio Comune?

So che già esistono servizi simili, ma credo che nell’ottica di espansione di questo progetto nel territorio nazionale sarebbe importante offrire un simile supporto.

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ciao

teoricamente è già possibile se protezione civile si interfaccia a IO e manda messaggi, sebbene non abbia ancora basi dati per capire chi è residente (manca interfacciamento ad ANPR che dovrebbe arrivare per fine anno)

al momento è possibile solo per i residenti non avendo IO geolocalizzazione (altrimenti sarebbe interessante mandare i messaggi a tutti quelli in zona, non solo residenti)

da settembre è in previsione di fare qualche test con questo modello che tu dici

Andrea

Secondo me per la protezione civile lo strumento più efficace in assoluto sono gli SMS. In questo modo eviti il problema di ‘perderti’ i telefoni più vecchi e il problema dei telefoni non connessi a internet o che non hanno scaricato l’app.
Poi si può senz’altro fare ANCHE la notifica su IO, ma come ho scritto in altri messaggi converrebbe focalizzarsi su altre priorità.

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Concordo parzialmente. Ovvero gli sms sicuramente sono la cosa più facile da diffondere, del resto è come dire “usiamo ancora la carta perchè senno gli anziani non sanno come fare”. Il mondo va avanti, inclusione si, ma non a discapito delle future generazioni.

Inoltre parli di altre priorità, in ambito IO cosa intendi?

Anche nei Paesi Bassi l’equivalente della Protezione Civile usa gli SMS.

Andrea, in ambito protec (che io bazzico da vent’anni) quando si comunica lo scopo essenziale è raggiungere la popolazione, quanta più possibile, quanto più in fretta possibile.
Visto che molti non dispongono di cellulari di ultima generazione e che spesso chi non li ha è proprio la fascia più fragile, se mandi messaggi su una app li escludi dalla comunicazione. Questo non te lo puoi pernmettere.
Usare gil sms invece non esclude nessuno perchè anche le giovani generazioni sui loro supermoderni quanto sottoutilizzati telefoni gli sms li riceve ancora. Quindi implementare la funzione alert su IO sarebbe solo una ridondanza, che al momento potrebbe ewssere accantonata in favore di cose più utili.
Tra l’altro se non ricordo male, whatsapp che dovrebbe essere l’app più usata al mondo è presente sul 55% circa degli smartphone. IO penso che se arrivasse al 20% dei telefoni italiani nei prossimi 5 anni sarebbe un trionfo tale che tutto il team si sbronzerebbe dalla gioia. Puoi permetterti di veicolare messaggi urgenti al 20% dei cittadini e basta?
Se e quando sarà sufficientemente diffusa si potrà pensare di usarla per mandare messaggi di emergenza, fino ad allora per me le priorità sono renderla utile nella vita di tutti i giorni del cittadino. Ad esempio, permettere tramite IO di interagire con l’agenzia delle entrate, con gli enti locali (NON con un inutilissimo link AL loro sito ma proprio interagire coi loro sistemi come se fossi NEL loro sito), con ANPR, con le scuole, con le forze dell’ordine per denunce e pratiche di ogni tipo, con tutta la PA.
APP di alert ce ne sono già e funzionano. IO non deve reinventare la ruota ma deve riempire un vuoto, fornire il servizio che manca. E se è particolarmente complicato bè, è proprio per quello che nessuno lo ha riempito fino ad ora. E’ lì la sfida.

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Corretto, dico solo di non fermarsi ai soli SMS. Usiamo tecnologie inclusive (sms+app) ma anche tecnologie evolute, perchè se aspettiamo che tutti abbiano cellulare in gradi di ricevere messaggi su app, allora mentre gli altri saranno agli impianti neurali noi saremo ancora qui a parlare di sms.

Sui IO concordo perfettamente.

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Buongiorno Andrea, penso di potermi definire “protec” ma posso capire che la capillarità degli SMS sarà difficile da raggiungere con IO… Almeno nel breve/medio periodo. Credo che IO possa essere principalmente un’App “dal cittadino alla PA” (e non viceversa), eccezion fatta per le notifiche di scadenza di bolli & co. Casomai, se effettivamente si implementasse un alert della Protezione Civile su IO, per evitare la ridondanza di informazioni farei in modo di lasciare al singolo utente la scelta di “dove” ricevere le notifiche (SMS, app, ecc.).

Sicuramente si possono affiancare e progressivamente eliminare gli sms. Anche gli operatori telco ormai fanno cosi, fornendo contratti senza sms. Ci vorrà tempo del resto uno non esclude l’altro.

Buongiorno, ho letto che la Protezione Civile ad Ottobre inizierà la sperimentazione del servizio “IT-Alert” (https://www.it-alert.it) che, come metodi di comunicazione, userà cellbroadcast, app e servizi web.

Secondo voi è possibile inoltrare una richiesta al Dipartimento di Protezione Civile per proporre l’integrazione di IO tra i Servizi Web?

Certo che si, anzi lo faccio.

Ma intendete messaggi di protezione civile tipo allerta meteo, evacuazioni, irdigni bellici che brillano ecc?
Non mi pare che IO serva a quello, ma a veicolare messaggi personalizzati per il destinatario.
Messaggi destinati a una pluralità di persone creano rumore di fondo che sommerge i messaggi individuali.
Per le allerte ci sono gli sms, le chiamate tegustrate, twitter, un eventuale canale telegram, gli annunci a rete unificate…
Insomma, mantenere viva un’autenticazione SPID e digitare un pin per sapere che domani piove tanto o, peggio ancora, che devo scappare di casa perché sta arrivando un’invasione di locuste…

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Perfettamente d’accordo con @frantheman. Come già discusso piuttosto ampiamente in questo thread, conviene avere cautela sull’introduzione su IO di servizi non specifici per il destinatario. Gli argomenti principali contro questa possibilità sono, appunto, che quest’uso

  1. non corrisponderebbe allo scopo/valore aggiunto specifico di IO (appunto, messaggi/pagamenti che sono per me personalmente),
  2. sebbene a prima vista innocuo o addirittura utile, potrebbe danneggiare IO in modo indiretto tramite il “rumore di fondo” di cui parla @frantheman: ricevere messaggi irrilevanti (o addirittura, la cosa peggiore possibile, un semplice link alla home page dell’istituzione, che creerebbe facilmente la sensazione che IO sia fonte di spam) potrebbe portare le persone, annoiate e irritate, a usare sempre meno IO, spegnere le notifiche, o addirittura cancellarla. Pensiamo all’adolescente che riceve dal Comune la notizia che gli orari di apertura degli asili sono cambiati, al pensionato che non guida da anni che riceve informazioni sulle ZTL, e così via. Io reagirei in maniera piuttosto violenta. Sull’altro forum si è ribattuto che si potrebbero creare sistemi per iscriversi a mailing list diverse in maniera selettiva, ma questo richiede un’azione da parte del cittadino, che è l’esatto opposto dell’intento di IO (e di tutte le attuali iniziative governative sulla PA digitale) - quello di facilitare la vita al cittadino e rendere la PA proattiva, chiedendo MENO azione al cittadino. Allora dovrebbe essere l’istituzione a selezionare le mailing list più adatte. E torniamo al punto di partenza: cioè che IO ha un valore aggiunto se, semplicemente entrando con SPID, ricevi automaticamente messaggi che hanno valore per te solo. Senza dover smanettare per trovare quel che ti serve.

Infine, non credo sia un caso che in altri Paesi (conosco bene i Paesi Bassi) ci siano sistemi ben separati e ben efficienti per le due cose: notifiche di protezione civile (incendi, sparatorie - accade massimo una volta l’anno) via SMS, e il sistema di identità digitale per i contatti con la PA (tasse e quant’altro) ha la sua app e il suo sito.

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Perfettamente d’accordo su tutto. Se invece ila protezione civile riuscisse a scendere a un livello di dettaglio tale da mandare le allerte (oltre che via sms ecc) anche via IO ma filtrando accuratamente i destinatari (geograficamente, per età ecc.) il discorso potrebbe cambiare.

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Segnalo che la Gazzetta Ufficiale n.222 del 7/9/2020 ha pubblicato:

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 giugno 2020, n. 110

Regolamento recante modalita’ e criteri di attivazione e gestione del servizio IT-Alert. (20G00129) (GU Serie Generale n.222 del 07-09-2020)

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-09-07&atto.codiceRedazionale=20G00129&elenco30giorni=false

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Grazie, non lo sapevo. Sono curiosa di vedere come lo attuano, ma già il nome mi perplime.

La vedo difficile, la protezione civile non ha nemmeno twitter (!!!).
Sarebbe più semplice chiedergli di inviarci un fax.

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Appena pubblicata sulla G.U.

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 ottobre 2020 Allertamento di protezione civile e sistema di allarme pubblico IT - Alert. (21A00828) (GU Serie Generale n.36 del 12-02-2021)

Quello mi sembra che già lo facciano, almeno in alcuni casi, ad esempio quando il comune fa partire quelle telefonate registrate che arrivano solo a determinate fasce di utenti ad esempio chi ha più di 70 anni per avvertirli delle ondate di caldo, a seconda dei casi manda anche gli SMS se la persona si è registrata presso il comune.
Oppure a me ed a i miei vicini un qualche anno fa ne arrivò una riguardante il possibile straripamento di un fiume vicino.

Il punto è che quello solitamente non lo fa la protezione civile ma l’ente locale a cui arriva il messaggio della protezione civile. Si tratta di capire se si può/vuole ‘saltare’ l’ente locale e mandare direttamente l’avviso da Roma a IO, o se si pensa di aggiungere IO agli attuali strumenti usati dagli enti locali per diffondere le allerte, lasciando agli enti locali di caricare l’allerta su IO. Il che porterebbe al problema “e se l’ente non è ancora su IO?”